Polpenazze, è polemica per la festa con l’avvocato anti-gay

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Caramelle in piedi contro sentinelle a Polpenazze, per l’autoproclamata Festa della famiglia, evento popolare previsto per questo week end e sostenuto da diversi comuni gardesani. All’appuntamento interverrà anche l’ormai noto avvocato Antonio Amati editorialista di Avvenire e autore di diverse pubblicazioni, tra cui ‘Omofobia o eterofobia? Perché opporsi ad una legge ingiusta e liberticida’. Con una lettera aperta ai cittadini i sostenitori delle unioni civili sottolineano di non invitare nessuno a non partecipare all’evento, ma aggiungono: “ Se non vi lascerete spaventare, sarà facile continuare a mangiare una salamina e bere il buon vino delle nostre colline, tutti insieme, senza dover chiedere la formazione famigliare della persona con la quale si sta condividendo un piacevole momento estivo”.

ECCO IL TESTO DELLA LETTERA APERTA

Cari Concittadini gardesani, Siamo profondamente rattristati nel vedere che ben otto dei nostri comuni hanno promosso, travestendola da sagra di paese, una festa della Famiglia dal titolo "Giù le mani dai nostri figli". La bellezza e l’importanza delle famiglie è riconosciuta da tutti, è un diritto e un bisogno primario di ognuno. Le famiglie non sono univoche, monolitiche e singolari: non possono esserlo, non lo sono mai state. La famiglia omosessuale, oggi riconosciuta anche dalla legge attraverso le unioni civili, non minaccia, nè intenderà mai farlo, la famiglia "tradizionale". Le nostre feste paesane, occasione per riunirsi tra concittadini, scambiare quattro parole intorno a un bicchiere di vino e una salamina, sono il simbolo della socialità del nostro territorio, un momento di benessere e spensieratezza: ci chiediamo come sia possibile lo sfruttamento dell’immagine del volto di un minore disperato in un’occasione del genere. Interverrà, come ospite, l’Avvocato Gianfranco Amato, editorialista di Avvenire, collaboratore di La Croce e altre testate cattoliche, autore di diverse pubblicazioni, tra cui ‘Omofobia o eterofobia? Perché opporsi ad una legge ingiusta e liberticida’. L’Avvocato sostiene che l’omosessualità sia una malattia e che vada curata. Nella propria battaglia contro una società eterogenea e ricca delle proprie differenze, sta portando odio e disprezzo anche nelle occasioni più tradizionali, semplici e gioiose del nostro paese. Viene da dire: giù le mani dalle nostre tradizioni. Detto ciò, cari cittadini, non vi chiederemmo MAI di non andare a questa serata. Tanta pochezza non ci contraddistingue: andateci e ascoltate. Fatevi una vostra idea, magari ponete domande, parlate con chi partecipa – e, se volete, chiedete anche a noi. Ricordatevelo sempre: a queste feste parteciperanno anche i vostri figli. Non sapete chi saranno un giorno i vostri figli: avete il potere e l’onore di insegnare loro il rispetto, l’accoglienza, l’onestà – non chi amare. Nessuno sta provando ad "omosessualizzare" gli altri, non è una cosa possibile, non si può fare. Quello che la società sta provando ad imparare è a vivere insieme in modo pacifico e costruttivo per tutti. A qualcuno questo fa paura, perché non potrà più imporvi le proprie regole. Ma se non vi lascerete spaventare, sarà facile continuare a mangiare una salamina e bere il buon vino delle nostre colline, tutti insieme, senza dover chiedere la formazione famigliare della persona con la quale si sta condividendo un piacevole momento estivo. 

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1 COMMENT

  1. Giù le mani da tutte le famiglie, e la famiglia é dove c’é amore, che sia etero o omo non conta. Basta con il discriminare chi non é etero.

  2. É curioso che proprio chi sostiene che l’omosessualità sia contro natura e propone anche cure per curare l’omosessualità, ovvero per far diventare etero chi é omo, sia convinto che esista un complotto per far diventare omo i bambini. In psicologica si chiama proiezione, ovvero attribuire agli intenzioni che sono proprie.

  3. ANDATE IN ZONA INDUSTRIALE A BRESCIA, COSI VEDRETE I VOSTRI BEI MARITI CON UOMINI.. NON CREDERETE AI VOSTRI OCCHI, VE LO GARANTISCO.. MOLTA GENTE TI DICE ANCHE CHE HA FIGLI A CASA E CHE PRIMA DI TORNARE A CASA DAL LAVORO…. QUINDI FINIAMOLA!

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