Chiusura positiva, anche se per pochi fortunati ed ad un valore ridotto del 68% rispetto ai valori di inizio anno, nella contrattazione odierna delle quote della Banca Valsabbina. A fronte di 627 mila ordini di vendita c’erano solo 18 mila ordini di acquisto che si sono poi concretizzati in 21 contratti di vendita a 5,74 euro per azione. Restano quindi scoperti 613 mila ordini di vendita di cui una buona parte presentati senza limite di ribasso.
Forse è troppo presto per pensare che il recente cambio di governance, comunicato solo ieri, influenzi l’andamento del titolo; più probabile, vista la riduzione dei quantitativi in vendita, che molti azionisti siano in attesa di capire quali sviluppi riserverà il futuro. L’unica certezza è che con questi ordini di vendita, in assenza di nuovi ordini di acquisto, il prezzo nella prossima seduta di scambi non potrà che abbassarsi di un altro 10%.
E ci sono quelli che aspettano con calma altri pesanti ribassi prima di comprare. Così va il mercato, e lo si sa. Ma nessuno ricorda che le Direzioni Mercato delle banche danno indicazioni giornaliere di budget talmente pressanti, intimdatorie e ultimative alle Filiali che agli operatori non resta che adeguarsi alla vendita cosidddetta push su tutti clienti che sventuratamente sono lì di passaggio. E’ su questo che qualcuno dovrebbe cominciare ad attivare ben altri meccanismi di controllo, a partire dalla Consob per arrrivare alle strutture di Auditing delle banche stesse. Basta !