Moschee, Beccalossi: a Brescia record di risposte sulla mappatura

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"Sono già 402 i sindaci lombardi che hanno risposto alla nostra richiesta di segnalare l’eventuale presenza sul proprio territorio di moschee, luoghi di culto islamico, scuole coraniche o criticità relative a questa materia. Una buona partecipazione, visto che li avevamo interpellati il 26 di luglio, poco prima del più classico dei periodi feriali e che oltre il 50% dei Comuni lombardi ha meno di tremila abitanti e probabilmente non è interessato da fenomeni del genere. In queste ore ho riscritto personalmente ai Comuni mancanti per sollecitare anche un loro riscontro, dando un mese di tempo per poter poi tracciare un quadro definitivo".

Lo dichiara l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Città metropolitana Viviana Beccalossi, a cui il Presidente Maroni ha affidato il compito di coordinare e monitorare le azioni mirate a rendere ancor più sicuri i cittadini, partendo da ulteriori verifiche sulla legge regionale per la realizzazione di nuovi luoghi di culto.

"Le risposte giunte fino a questo momento -prosegue Viviana Beccalossi- sono arrivate soprattutto dalle province di Brescia (75), Bergamo (59) e Milano (42), seguite da Varese (39), Pavia (38), Como (31) e Sondrio (30). Si tratta soprattutto di Comuni di media grandezza. E’ per questo che chiedo ai sindaci che finora non lo hanno ancora fatto di risponderci, in modo da avere una mappatura il più completa possibile a livello lombardo. Il termine ultimo, prima di fare un bilancio definitivo, è indicato per il 31 di ottobre".

"Il lavoro di mappatura che stiamo compiendo -conclude Viviana Beccalossi- può essere utile per conoscere nei dettagli soprattutto quelle situazioni ‘grigie’. Con la richiesta inoltrata ai sindaci desideriamo valutare al meglio la possibilità di intervenire con eventuali provvedimenti legislativi di competenza regionale atti a regolamentare questa materia e per sviluppare un’ulteriore forma di collaborazione con i sindaci sulla sicurezza urbana ai quali, in linea con quanto segnò il decreto 269 del dicembre 2010 dell’allora ministro degli Interni Roberto Maroni, vogliamo fornire ulteriori strumenti a favore della pubblica sicurezza dei loro cittadini".

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1 COMMENT

  1. Dopo un’attenta mappatura sarà evidente il bisogno di luoghi di culto sicuri e a norma e, quindi, in Regione potranno attivarsi insieme ai Comuni per mettere a disposizione edifici consoni, coordinandosi con le comunità religiose anche per il reperimento dei fondi necessari. Brava Beccalossi, sono pochi i politici che possono vantare una simile sensibilità ai bisogni dei fedeli.

  2. Per la purezza e sicurezza dei nostri fanciulli e ragazzi sarebbe opportuna una mappatura anche degli oratori cattolici in cui non sono rare le situazioni ” grigie ”

  3. Perchè spendere soldi inutilmente? Basta imporre delle leggi e delle norme chiare che tutti i culti devono rispettare, a cominciare da quello cattolico che di trasparente non ha nulla, obbligandoli a denunciare il tipo di attività che svolgono. Oltre naturalmente a stabilire chiaramente che lo stato e gli altri enti locali nulla devono dare in termini di soldi perchè si devono autofinanziare. Così cominciamo a dare un bel taglio anche alla chiesa cattolica che continua a voler tirar qui stranieri di religioni diverse che poi, giustamente, rivendicano i loro spazi.

  4. Vaglielo a dire a monari che qualsiasi cosa facciano i suoi amati figlioletti preti lui li difende sempre, anche davanti all’evidenza. Tanto ci rimette il mondo civile che è feccia, loro non pagano mai per quello che fanno e in più li manteniamo anche. Meglio di un re….

  5. Beccalossi, dica però a La Russa che noi non vogliamo la distribuzione dei profughi in Europa e che si faccia la voce grossa in Europa per distribuirli, come spesso sostiene in TV, ma che si faccia la voce grossa in Europa per rimpatriarli come prevede la diirettiva rimpatri e che l’Europa non faccia la gnorry perchè è scritto nel regolamento europeo 2007/2004 che Frontex deve aiutarci a difendere le frontiere esterne e a trovare le migliori condizioni di rimpatrio dei clandestini presenti negli Stati membri! Poi che si rivedano le norme sull’asilo visto che abbiamo dato protezione sussidiasria a Merano a un presunto Jhadista e in Germania si sono persino accorti che vi sono tra i richiedenti asilo probabili terroristi. Dall’Europa vorremmo sapere perchè si è inventata la protezione sussidiaria o umanitaria che non è nemmeno prevista nella Convenzione di Ginevra del 1951 e che a quanto pare sono probabilmente queste innovative protezioni che consentono questa invasione!! Mentre in America il Congresso Americano ha votato anche col voto di alcuni democratici di non volere SIRIANI nel proprio territorio e bene fanno visto che non è possibile distinguere tra loro i terroristi. Questa decisione del Congresso Americano dimostra che nel diritto internazionale non esiste obbligo di asilo, mentre a noi viene raccontato che siamo obbligati ad accoglieri, come mai? Non sarà a causa delle protezioni sussidiarie e umanitarie inventate dall’Europa e che non esistono in altri continenti o sbaglio?.

  6. Quando si tratta di business ogni scusa è buona per non rimpatriarli e farli girare nel nostro paese. Tanto il lavoro per noi non c’è, le aziende chiudono, la chiesa trionfa incassando 8 per mille e soldi per questa gente, le cooperative lavorano sfruttando i nostri e questa gente e il malaffare italiano che c’è da 150 anni trionfa. E anche la Beccalossi rientra in questo circolo come pd e sinistri…

  7. Va benissimo il monitoraggio dei luoghi di culto ma anche bloccare come ha deciso il Congresso Americano l’ingresso di Siriani e non solo, nel territorio degli Stati Membri europei e in Italia soprattutto, visto che persino un rappresentante europeo inascoltato ha piu’ volte sostenuto che coi flussi migratori arrivano terroristi. Che sia impossibile distinguere chi anche tra i Siriani possa essere terrorista o no emerge anche dal fatto che persino in Italia abbiamo dato protezione sussidiaria a Merano a un presunto Jhadista e in Germania ne hanno scoperti tra i richiedenti asilo. Viene la pelle d’oca quando ci viene detto che chi scappa dalla guerra ha diritto di asilo. Che abbia diritto di essere protetto è piu’ che giusto ma che ci pensi la Comunità internazionale in persona dell’ONU a rifugiare i profughi ognuno nei propri continenti e a spese internazionali. Se esistono leggi che consentono a qualcuno di poter entrare in casa d’altri e pretendere di farsi mantenere ebbene questo lede il principio di uguaglianza perchè significa che si dotano queste persone di un diritto superiore rispetto agli altri mentre tutti dovrebbero avere pari dignità sociale in uguaglianza. Sarebbe quindi da rivedere il diritto di asilo che non obblighi i cittadini di uno stato ad una invasione e sopraffazione dei loro territori, dei loro diritti e libertà. Siccome persino nella direttiva europea rimpatri 2008/115/ce al punto 7) si legge Al fine di agevolare la procedura di rimpatrio si sottolinea la necessità di accordi comunitari e bilaterali di riammissione nei paesi terzi. La cooperazione internazionale con i paesi di origine in tutte le fasi della procedura di rimpatrio è una condizione preliminare per un rimpatrio sostenibile. Quando Italia ed Europa hanno chiamato la comunità internazionale che si presume sia l’ONU ad occuparsi dei rimpatri??

  8. Forse è meglio mappare le centinaia di evasori fiscali e farlo Comune per Comune anche attraverso la delazione anonima. Questo sì che è prioritario ed urgente !

  9. Giusto. Però, intanto che lo si fa, niente profughi e clandestini, si mappa il tutto, si prendono le risorse, si ridisegna la publlica aimministrazione eliminando gli sprechi e quindi il persoale inutile, si abbassano gli stipendi ai pubblici e si alzano quelli contrattali nel privato perchè i primi non rischiano il posto, mentre i secondi sì, quindi vuoi il posto sicuro prendi poco, vuoi rischiare prendi di più, si ricalcolano le pensioni col metodo contributivo, si dimezzano almeno stipendi di parlametari e consiglieri regionali, così come si dimezza quello del presidente della repubblica e niente vitalizi, e si dà il reddito di cittadianza a ci è senza lavoro, si elimina l’8 per mille e infine, viste le risorse ce si liberano con tutta questa zavorra, si accoglie. Inutile accogliere quando non si hanno le risorse.

  10. Nessuno però dice che l’IRAP ha in parte fatto rientrare in cassa allo Stato tanta parte di soldi che non riesce a far rientrare o non vuole far rientrare con una seria lotta all’evasione fiscale. Cosi’ per colpa di qualcuno si sono penalizzati tutti con una ulteriore tassa iniqua quale è l’IRAP.

  11. Tipico dello stato italiano: incapace perche’ scontenterebbe uno dei tanti comitati d:affari sul quale si e’ costruita l’unita’ d’italia, si penalizza tutta la collettivita’ che tanto non reagisce. Un po’ come l’8 per mille: si preleva dai cittadini e dalle imprese il sostentamento di una categoria di privilegiati, invece di ridurre le imposte. Tanto sul mucchio non te ne accorgi. E le riforme aspettano…

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