L’Ospedale di Iseo perde Oncologia, sindaci in rivolta

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Con una nota congiunta i sindaci di Paderno, Passirano, Paratico, Monteisola, Zone e ovviamente Iseo esprimo forti perplessità sulla decisione di chiudere il servizio di Oncologia all’ospedale di Iseo e chiedono che l’azienda sanitaria mantenga la promessa di potenziare il presidio del Sebino.

ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO

In riferimento alla decisione di chiudere il servizio di Oncologia presso l’Ospedale di Iseo spostandolo a Chiari già nelle prossime settimane i sottoscritti Sindaci esprimono la propria contrarietà rispetto alle modalità con le quali si è giunti a tale indicazione.

Fatta salva la indiscutibile prerogativa dei sanitari sulle scelte che attengono alla salute dei pazienti i sottoscritti Sindaci non possono non farsi carico delle legittime necessità delle Comunità che rappresentano.

In questo caso il servizio oncologico, che viene svolto a Iseo da molti anni, poteva continuare ad essere garantito anche con cadenza diversa assicurando tutti i requisiti di sicurezza che negli anni trascorsi sono evidentemente stati rispettati, visto che nessuno ne ha mai ipotizzato la cancellazione. La decisione di interromperlo in modo repentino, nonostante la disponibilità inizialmente manifestata dal Direttore Generale, produrrà forti disagi a persone che già versano in stato di fragilità a causa della malattia in corso. Si sarebbe potuta ipotizzare una diversa modulazione che consentisse a tutto il vasto territorio del Sebino, della Franciacorta e della Bassa Bresciana Occidentale di poter usufruire di un servizio articolato in più plessi.

Stupisce in particolare la determinata opposizione al mantenimento del presidio a Iseo espressa da quei sanitari che hanno sin qui avuto la responsabilità del servizio di Oncologia.

Espressa la contrarietà all’abolizione del servizio (che, ripetiamo, poteva a continuare ad essere garantito almeno per un periodo transitorio con la consueta garanzia di tutela dei pazienti) i sottoscritti Sindaci attendono la pubblicazione del POA per vedere assicurato quel potenziamento del Plesso Ospedaliero di Iseo che è stato ripetutamente assicurato, dal Direttore Generale e dai vertici dell’AAST.

Silvia Gares – Sindaco di Paderno

Francesco Pasini – Sindaco di Passirano

Carlo Tengattini – Sindaco di Paratico

Fiorello Turla – Sindaco di Monteisola

Riccardo Venchiarutti – Sindaco di Iseo

Marco Zatti – Sindaco di Zone 

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1 COMMENT

  1. Spero che i lettori approfondiscono magari leggendo il decreto ministeriale n.70 del 2015 (decreto Lorenzin) con il quale il governo detta le regole con le quali un reparto, per poter esistere, debba avere un bacino di utenza territoriale nn inferiore a 100.000 residenti decretando la MORTE DELL’OSPEDALE ISEANO!
    Regione Lombardia investendo oltre 1milione di euro in 18 mesi sta tentando di salvare l’ospedale!
    I Sindaci, a propulsione “piddina”, con il Sindaco iseano capofila anziché getterà fango e creare panico avrebbe potuto chiedere una deroga al governo valutata la peculiarità del territorio!
    OVVIAME NTE FAR POLEMICA, ALZARE POLVERE E DIFFONDERE PANICO … E’ PIÙ FACILE!

  2. Parlare di Lega Nord in riferimento alla Sanità lombarda mi fa pensare alla riforma sanitaria regionale. E non sarei simpatico se continuassi nell’esporre il mio giudizio su quest’ultima. Con qualche riferimento alle dentiere

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