Ctb, la Regione contro la Loggia: senza di noi non potete nominare il presidente

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"Sulla nomina del presidente del Centro Teatrale Bresciano urge un po’ di chiarezza". Lo scrive sul suo profilo Facebook l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini, criticando le indiscrezioni sul fatto che la Loggia avebbe già scelto il nome del presidente.

"Il presidente del CTB, ai sensi del nuovo Statuto, viene nominato dall’Assemblea di concerto tra Comune, Provincia e Regione" precisa l’assessore regionale. "La Regione – argomenta l’assessore Cappellini – non ha ancora nominato il proprio rappresentante nel Cda (tra i cui componenti sara’ scelto il presidente) e di conseguenza riteniamo inopportuno (oltre che sgradevole) da parte del Comune esprimersi prima del tempo in ordine alla designazione del presidente. Designazione che parrebbe essere gia’ stata decisa, a prescindere dalla posizione della Regione, presupponendo una decisione ‘a maggioranza’ (sulla base dei nuovi assetti della governance del teatro). In tal caso sarebbe disatteso lo spirito con cui abbiamo acconsentito alle modifiche statutarie che prevedono il concerto tra gli enti".

"Questo atteggiamento arrogante da parte del ‘piu’ forte’ (numericamente) – ha sottolineato l’assessore regionale – non fa onore al sindaco Del Bono, ne’ al presidente da lui designato (o meglio imposto)". "Piaccia o non piaccia – conclude l’assessore Cappellini – non si potrà comunque procedere alla nomina del nuovo presidente in assenza del concerto con la Regione, pena la violazione dello Statuto".  

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10 Commenti

  1. Il Presidente viene nominato dall’assemblea di concerto con gli enti fondatori: così dice effettivamente il nuovo Stato del giugno 2016. Che poi la Presidenza possa non andare a chi in Consiglio può contare su tre consiglieri, cioè il Comune, rispetto a chi ne ha rispettivamente uno, come Regione e Provincia, vorrebbe dire “cedere potere e sovranità”. Il che, siccome le fila sin dall’inizio della nuova era le tira la Castelletti, è del tutto improbabile.

  2. Questa va a braccetto col suo compagno di partito Rolfi, è “solo chiacchiere e distintivo” (quello della Lega).
    Sono i giornalisti che hanno fatto delle ipotesi non il sindaco.

  3. Ampelio Zecchini, di professione barman, è stato nominato nonostante il parere negativo del comitato di valutazione voluto da Del Bono. Non capisco con quale faccia di tolla il Sindaco possa nominare un barman ad occuparsi di teatro. Beh, del resto ha nominato la Castelletti, probabile amica del barman, alla cultura. Allegria….

  4. Confermo: decide e deciderà la Castelletti, per specifica competenza assessorile, perchè Vicesindaco e soprattutto perchè Del Bono ha accettato l’apparentamento al ballottaggio con i “Socialisti per passione”, di cui conosceva bene consuetudini storiche e quindi che cambiali elettorali sarebbero state messe all’incasso nel tempo (Fermi docet).

  5. Per favore, sindaco è un sostantivo, non aggettivo, quindi non ha genere, quindi non è modificabile. Lei non dice pediatro o infermiero, farmacisto, quindi eviti bestemmie linguistiche. Per il resto… tutto condivisibile

  6. Il Vicesindaco Laura Castelletti, il sindaco (in minuscolo…) Emilio Del Bono. Così si capiscono meglio le gerarchie politiche.

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