Dalla Congrega 13 nuovi alloggi a canone moderato, via alle domande

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La Congrega della Carità apostolica ha aperto un bando per l’assegnazione di 13 nuovi alloggi a canone moderato. Si tratta di 13 alloggi disponibili al quartiere Mazzucchelli, alle porte della città. Gli alloggi, di proprietà della Congrega della Carità Apostolica e completamente ristrutturati pochi anni fa con cofinanziamenti regionali, sono dati in locazione a canone moderato, ulteriormente ridotto del 20%, a nuclei familiari con ISEE/ERP tra 12.001 euro e 23.000 euro. Si tratta di sette alloggi da 49mq per due persone, cinque alloggi per tre persone e un alloggio da 77mq per quattro persone: il canone mensile va da un minimo di 247 ad un massimo di 345 euro (spese escluse).

Il bando, che riporta tutti i requisiti richiesti, le metrature e i costi di locazione, è scaricabile dal sito www.congrega.it e disponibile in visione presso la sede di via Mazzini 5 a Brescia. 
Il quartiere si trova nella zona di Fiumicello, tra via Mazzucchelli, via Cocchetti e via Carducci, è formato da undici edifici che furono edificati per iniziativa della stessa Congrega nel primo quarto del Novecento, allo scopo di essere destinati alle famiglie operaie che tra XIX e XX secolo affluivano sempre più numerose dalle campagne e dalle valli per insediarsi nel nascente comparto industriale cittadino.
 
Le domande di partecipazione al bando, corredate dalla necessaria documentazione, dovranno essere consegnate, in orari di apertura al pubblico (lun – ven 8,30 – 12,00), presso la sede della Congrega, entro e non oltre le ore 12,00 del 31 ottobre 2016.
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1 COMMENT

  1. Ma perchè non li mettono a disposizione (gratis) di profughi e clandestini che il buon monari dice di voler accogliere? Oppure perchè non li danno, sempre gratis, a chi è senza casa? Apriamoci al bisogno dice il vescovo. Ma a quale bisogno si riferisce? Al suo?

  2. Hai capito: prendono i soldi dalla regione per i loro immobili e poi li mettono a reddito. Quindi, oltre all’8 per mille, bisogna dare i finanziamenti per ristrutturare le loro strutture che poi non danno gratis, ma vogliono ancora il canone. A quando finalmente una riforma sull’8 per mille e sull’eliminazione degli enti ecclesiastici come opere di bene (che poi non lo sono), quindi con diritto a finanziamenti pubblici? Tutti soldi che potrebbero andare a finanziare l’edilizia pubblica, le scuole, gli ospedali, le strade, ecc. Non a questa gente che ci guadagna sui poveri.

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