Immigrazione, Bordonali: il governo rimpiazza espatriati con clandestini

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"Sono 100.000 gli italiani espatriati nel 2015. Al posto di creare condizioni per dare lavoro agli italiani e abbattere una disoccupazione giovanile ormai al 38.8 per cento, il Governo li ha rimpiazzati nel 2016 con altrettanti clandestini, con i ringraziamenti di cooperative e albergatori falliti. I numeri sull’immigrazione sono e saranno una macchia indelebile per il Governo Renzi, la fotografia di un fallimento storico. Nel 2016 su 140.000 immigrati sbarcati, solo 75.000 hanno fatto richiesta d’asilo, mentre gli altri 65.000 sono spariti nel nulla e vivono clandestinamente sul territorio nazionale". Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, commentando gli ultimi dati sull’immigrazione forniti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione.

I RIFUGIATI SONO SOLO IL 5% – "Le commissioni prefettizie nel 2016 hanno analizzato 63.334 richieste: i rifugiati sono 3.183 (solo il 5 per cento), 20.717 hanno avuto altre forme di protezione (33 per cento), mentre 37.011 (il 58 per cento) sono stati riconosciuti come clandestini; a questi vanno aggiunti anche altri 2.359 immigrati (4 per cento) che hanno fatto richiesta d’asilo e poi sono spariti nel nulla. I numeri – ha spiegato Bordonali – sono incontrovertibili: nel 2016 l’Italia ha accolto 104.000 nuovi clandestini. Un dato sconvolgente che fa capire come il Governo Renzi sia ormai allo sbando. Altro che accogliere immigrati nelle caserme, bisogna espellere e rimpatriare gli irregolari".

QUA 22.000 RICHIEDENTI ASILO, QUANTI I RIMPATRI? – "La Lombardia al momento si ritrova sul proprio territorio 22.000 richiedenti asilo, a fronte dei 20.000 lombardi fuggiti all’estero, e migliaia di clandestini ammassati nelle zone di confine e nelle stazioni ferroviarie. Chiediamo ufficialmente al Governo italiano – ha concluso Bordonali – di dire quanti di questi clandestini sono stati rimpatriati. Se è lo Stato il primo a non far rispettare la legge significa che siamo ben oltre la soglia del fallimento".  

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1 COMMENT

  1. Se gli italiani vanno via, ci vorrà pure qualcuno che li rimpiazzi. Altriementi tra un po’, tra le poche nascite ed i tanti vecchi che muoiono , non rimane più nessuno.

  2. Ma che delusione i nostri rappresentanti europei che proprio ci vogliono far pensare che questa invasione è stata studiata a tavolino e che fanno indignare sempre piu’ cercando di imporre la redistribuzione dei clandestini in Europa e che tanti Stati Membri accorti non accettano, anzichè mettere in atto la direttiva rimpatri 2008/115/ce che prevede persino vili congiunti da 2 o piu’ stati membri e persino l’esistenza di un fondo europeo rimpatri. Sarebbe ora che chi spiegassero se se lo sono inventati che non si puo’ rimpatriare un clandestino senza l’autorizzazione del paese di appartenenza che non li accetta. Ma come è possibile che un Paese anche il piu’ incivile possa rifiutare il rientro di un proprio cittadino quando esistono Convenzioni internazionali ratificate persino in Africa, come quella africana rifugiati che obbliga gli Stati africani che l’hanno ratificata a non rifiutare nessun africano che arriva alle proprie frontiere??? Quante bugie ci raccontano? Sarebbe ora che si cominciasse a fare chiarezza soprattutto dopo che il Congresso Americano ha votato col voto di alcuni democratici di non volere SIRIANI sul proprio territorio a dimostrazione che non esiste obbligo di asilo internazionale. Come mai nessuno li ha tacciati di razzismo e xenofobia?

  3. E perchè? Se siamo meno è meglio, non trovi? Anche perchè il picco di vecchi c’è in quest’epoca. Fra qualche decennio saranno pochi proprio perchè le famiglie numerose dagli anni Sessanta in poi sono drasticamente calate.

  4. Cara Bordonali, i clandestini non sono spariti nel nulla: basta salire su un treno di Trenord per vedere quanti ne vengono scarrozzati ogni giorno (naturalmente senza biglietto)

  5. Se non fossimo entrati in Europa quasi sicuramente non avremmo subito questa invasione, ma mettiamo il caso che questa invasione fosse avvenuta prima dell’ingresso in Europa quando non c’era il tanto criticato Trattato di Dublino che prevede che dove arrivano gli invasori li’ devono presentare la domanda, non sarebbe poi cambiato molto visto che a valere sarebbe stata la Convenzione di Ginevra del 1951 che al pari del trattato di Dublino all’art. 31 prevede che chi scappa puo’ entrare clandestinamente in un Paese senza essere punito per l’ingresso illegale solo se va alle autorità di quel Paese a giustificare con motivazioni valide le cause dell’ingresso illegale e da li’ puo’ andare in altri Paesi solo se chiede l’autorizzazione. Perciò gli Africani andrebbero tutti riportati indietro visto che noi non siamo il primo Paese vicino dove possono entrare clandestinamente senza essere puniti ma per arrivare da noi devono attraversare altri Paesi Africani confinanti, idem per i Siriani. Quindi stando alle disposizioni della legge noi dovremmo punire per l’ingresso illegale sia gli africani che i siriani non essendo il primo paese confinante eper venire da noi dovrebbero chiedere l’autorizzazione: Dublino o non Dublino la legge internazionale ci esonererebbe dal concedere asilo ed infatti il Congresso Americano ha votato di non volere siriani sul proprio territorio, senza subire nè imposizioni nè critiche di razzismo come sta succedendo a noi ., a dimostrazione che non esiste obbligo di asilo a livello internazionale!!

  6. Abbiamo capito male o nell’intervista TV a un rappresentante di Tobruch in Libia, questo rappresentante avrebbe detto che nella zona sotto l’influenza di Tobruch non partono i barconi, mentre nella zona appoggiata dal Governo di Tripoli dove spinge l’ISIS partono i barconi senza controllo. E paradossalmente l’Italia appoggia il Governo di Tripoli che lascia il via libera senza controllo ai barconi?? Ma questo Governo proprio la vuole questa invasione? Cosa aspetta a chiedere all’Europa di attivare il fondo rimpatri e di cominciare a rimandare a casa loro i falsi profughi visto che la direttiva rimpatri ha lo scopo di rimpatriare i clandestini dal nostro Paese? Nessun africano poi avrebbe diritto di chiedere asilo a noi visto che in Africa hanno la convenzione africana rifugiati di cui nessuno parla perchè si capirebbe subito l’inadempienza . Se il Congresso Americano ha potuto decidere di non volere nessun siriano sul proprio territorio, altrettanto dovremmo fare noi e cominciare a rivedere le regole sull’asilo che non devono essere motivo di invasione e sopraffazione di popoli sugli altri.

  7. Che coraggio il Sindaco di Ventimiglia ad incolpare di ipocrisia l’Europa per la morte della Nigeriana in autostrada. Cosa ci facevano in autostrada questi giovani ragazzi che non avevano alcun diritto di trovarsi in Italia, men che meno di andare clandestinamente in Francia? Se il Sindaco di Ventimiglia conosce le leggi non dovrebbe incolpare principalmente questo Governo ?

  8. Ieri sera a 8 e mezzo si è parlato proprio di questo problema e incredibile, il Sindaco di Catania ha detto tolleranza zero se qualcuno sbaglia e nei confronti di coloro che arrivano illegalmente bisogna applicare le normative vigenti. Peccato allora che non sia emersa la ragione per cui si agisca solo contro i presunti scafisti ma non si applica il reato di clandestinità ancora in vigore e dichiarato costituzionale dalla sentenza 250/2010 della Corte Costituzionale, se davvero ci fosse tolleranza zero e lil dovere di applicare le normative vigenti. Quanto poi alla volontà di far diventare questo dell’immigrazione un problema europeo tanto da far intervenire l’Europa, non è chiaro se come si è già sentito piu’ volte si vuole obbligare gli Stati Europei ad accogliere i clandestini che non vogliono, perchè non solo il Trattato di Schengen non obbliga gli Stati a concedere asilo ma nemmeno la Convenzione di Ginevra del 1951. Quanto poi a come risolvere il problema , l’Europa ha emanato una direttiva rimpatri che prevede persino la possibilità di voli congiunti da 2 o piu’ Stati Membri e persino la possibilità di ricorrere a un Fondo Europeo rimpatri. Inoltre persino la Corte Europea sul caso El Dridi ha imposto ai nostri giudici di disapplicare non il reato di clandestinità bensi’ la norma che prevede di mettere in carcere chi non ha ottemperato all’ordine di lasciare il Paese perchè scrive la Corte gli stati membri non possono introdurre al fine di ovviare all’insuccesso delle misure coercitive adottate per l’allontanamento, una pena detentiva, solo perchè un cittadino di un Paese terzo permane in maniera irregolare nel territorio nazionale. Gli Stati membri devono invece continuare ad adoperarsi per dare esecuzione alla decisione di rimpatrio che continua a produrre i suoi effetti. Una tale pena infatti rischia di compromettere la realizzazione dell’obiettivo perseguito dalla direttiva, ossia l’instaurazione di una politica efficace di allontanamento e di rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno sia irregolare. Ben venga allora se si andrà uniti in Europa per chiedere di aiutarci con fondi europei al rimpatrio, ma sembra invece che si voglia imporre agli altri Stati di distribuire persino i clandestini come si è piu’ volte sentito dire anche a destra. Come mai anche la Lega che è stata sempre criticata per il reato di clandestinità tace sul fatto che invece questo reato è costituzionale e giusto?? E’ questo che tanti cittadini non riescono a capire!!!

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