Per la prima volta, da quando le azioni di Valsabbina sono state quotate sul mercato Hi-Mtf le offerte di acquisto, 120 mila azioni, erano superiori a quelle di vendita, ferme intorno a 70 mila azioni. La società è quindi intervenuta per riequilibrare il mercato immettendo sul mercato 50 mila azioni disponibili, dopo gli acquisti delle precedenti settimane, nel fondo azioni proprie.
Questa situazione di mercato ha comportato un incremento del prezzo di scambio assestato a 5,06 euro per azioni con un +10% rispetto al prezzo di 4,60 euro rilevato nella precedente quotazione.
Bene, i grandi azionisti della banca, management compreso, si stanno evidentemente dando da fare, indirettamente (fondo acquisto azioni proprie) e direttamente: comprano quello che il “parco buoi” vende. Poi si passa ad essere Spa, scompare il voto capitario, ed i pacchetti azionari “pesano” in modo ben diverso ed a prezzi, nelle tasche di pochi, anch’essi ben diversi. E in pochi si ritrovano saldamente in mano redini e potere in Valsabbina. Alla faccia delle centinaia di piccoli soci fatti entrare negli ultimi dieci anni con la logica della partecipazione “alla piccola banca al servizio del territorio”. Tutto normale, si intende: siamo nel terzo millennio…
Le azioni proprie non hanno diritto di voto e non contano al fine di determinare la maggioranza.
Le azioni proprie non hanno diritto di voto e non contano al fine di determinare la maggioranza.