Brescia, con una denuncia ogni 19.168 abitanti, è la seconda provincia italiana con la più alta frequenza di incriminazioni per omicidio colposo da incidente stradale in rapporto alla popolazione, preceduta solo da Ravenna (1/18.667)*. È quanto emerge da un’analisi che ha condotto Das (Generali Italia), su dati Istat, dopo l’introduzione dei reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali. La Lombardia, con 1 denuncia ogni 46.741 residenti è al 6° posto in Italia per numero denunce fatte dalle forze di polizia alle autorità giudiziarie.
Alla provincia di Brescia seguono, secondo i dati elaborati da DAS, Cremona, con una denuncia ogni 27.816 abitanti (9° posto in Italia), Bergamo (1/35.769) e Sondrio (1/45.522). Mantova (1/51.865), in rapporto alla popolazione, conta un maggior numero di incriminazioni per omicidio colposo stradale di quelle riscontrate a Pavia (1/54.872), Milano (1/56.085), Como (1/59.991) e Varese (1/98.915). Le province più “virtuose”, dove ci sono state meno incriminazioni, sono invece Lecco (con 1 denuncia ogni 340.251 abitanti), Lodi (1/229.576) e Monza e Brianza (1/216.139).
In Italia sono state quasi 1100 (1087 a fine 2014)* le incriminazioni per omicidio colposo da incidente stradale.
Calabria, Sicilia e Puglia, sono state, invece, le regioni dove il maggiore numero di denunce per omicidio colposo da incidente stradale non ha trovato un colpevole, rispettivamente 38,5%, 32,7% e 27,8% dei casi. Quarta è la Lombardia con quasi il 23% di incidenti stradali colposi nei quali non è stato possibile individuare il colpevole entro l’anno in cui è avvenuto.
Paghino fino in fondo !