Rassegna della Microeditoria di Chiari, oggi il gran finale

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La rassegna dela Microeditoria italiana di Chiari, dedicata ai piccoli editori
La rassegna dela Microeditoria italiana di Chiari, dedicata ai piccoli editori

Dopo l’inaugurazione di ieri sera nel centro della città di Chiari, è entrata nel vivo ieri la quattordicesima edizione della Rassegna della Microeditoria: Villa Mazzotti ha ospitato più di cento editori e il folto pubblico accorso per gli eventi svoltisi. Primo fra tutti, "Biblioteche in cammino", durante il quale Fabio Bazzoli (Direttore del Sistema Sud Ovest Bresciano) e i bibliotecari Eusebia Parrotto, Franco Perini e Denise Picci hanno fatto il punto della situazione attuale relativamente al mondo bibliotecario e mediale.

La Microeditoria dimostra anche quest’anno di essere attenta agli sviluppi che il mondo editoriale sta registrando: "Dalla carta al digitale senza passi falsi", "Il metodo Writing Way, scrivere e pubblicare un libro" di Alessandra Perotti, il Premio Letterario Europeo e il progetto BITES Books, Italian and European society. Tutte occasioni per riflettere su come l’editoria reagisce al cambiamento e si evolve attorno a esso. Particolare rilievo è stato dedicato al dibattito su "Il salone internazionale del libro di Torino, una grande manifestazione rinnovata" con Gaspare Bona e Anita Molino di FIDARE, che hanno motivato le loro diffidenze nei confronti del "trasloco" della Fiera a Milano. E infine: cosa si può fare per attrarre nuovo pubblico alla lettura? Al quesito ha risposto il laboratorio esperienziale promosso dall’Istituto dell’Enciclopedia Treccani, nell’ambito del progetto Ti Leggo, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano.

Premiati i vincitori del settimo concorso Microeditoria di Qualità: autori ed editori eccellenti che si sono aggiudicati il bollino di qualità entrando a far parte dell’Albo d’Oro.

Spazio anche giovani alla Rassegna della Microeditoria: gli studenti dell’IIS Einaudi di Chiari, durante "Seminare parole, raccogliere pensieri. E viceversa", hanno esposto il loro progetto open di scrittura creativa. L’evento è stato coronato dall’action reading dei loro testi, una manifestazione di pura condivisione. Protagonisti attivi anche gli studenti dell’Istituto Salesiano San Bernardino che nel corso della giornata hanno raccontato l’evento attraverso un canale facebook dedicato: Microeditoria Young.

Nel primo pomeriggio, nonostante il tempo incerto, è iniziato il cammino di Anna Rastello, che si concluderà domani, dopo ventiquattro ore trascorse tra osservazioni, pensieri e letture tratte dal suo libro "PasParTu. A piedi senza meta nell’Italia che si fida", scritto insieme a Riccardo Carnovalini per Edizioni dei Cammini. Un percorso fisico e simbolico per sensibilizzare sul tema della disabilità. Sullo sfondo delle note selezionate da The Black Chaos Project per il dj set letterario, si è tenuta la Gara di Poesia No stop.

Come ogni anno Villa Mazzotti ha accolto, insieme agli editori, alcuni grandi nomi della cultura italiana contemporanea: Andrea De Carlo è tornato per il terzo anno in veste di padrino, a sostegno della rassegna, per presentare il suo nuovo romanzo "L’imperfetta meraviglia", un inno alla creatività che permea tutte le cose. Il tema del "cammino" è stato poi rivisitato in chiave laica da Piergiorgio Odifreddi, che con "La via lattea" ha narrato il cammino di Santiago secondo il proprio punto di vista. Anche Wu Ming 2, membro dell’omonimo collettivo "Wu Ming", ha presentato la sua nuova fatica "Il sentiero luminoso", la storia di un cammino coraggioso e critico, da Bologna a Milano, in polemica con l’Alta Velocità.

Si prosegue domenica. Tra i laboratori, le presentazioni e gli incontri in programma nella terza giornata quello con la grafologa Candida Livatino, l’esperta di fai-da-te Anna Borrelli, direttamente dalla trasmissione "Detto fatto", lo storico dell’alpinismo Roberto Mantovani e il geografo Franco Michieli, Giorgio Cordini e Ellade Bandini, chitarrista e batterista di Fabrizio De André, e Diego Saglia, ordinario di letteratura inglese che ci parlerà di Jane Austen. Si termina alle 20.00 in Villa Mazzotti per proseguire al Salone Marchetti con l’opera musicale “Mi chiamo Erik Satie come chiunque”, a cura dei maestri e degli allievi del Conservatorio Marenzio di Brescia.

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