Fino al 20 novembre sarà possibile visitare a Palazzo Martinengo la mostra “Stagioni di luce”, l’antologica del pittore bresciano Giulio Mottinelli, organizzata dalla Provincia e dalla Fondazione Provincia di Brescia Eventi.
In mostra oltre cento opere che permettono al visitatore di conoscere tutto il percorso artistico del pittore camuno: dalle prime tele degli anni Settanta, (prati montani, animali, lussureggiante natura tropicale) per arrivare, attraverso un viaggio dentro sé stesso, la propria terra e le proprie memorie, ai quadri di oggi, dove l’iperrealismo si coniuga con il sogno, con la magia della natura e l’apertura all’invisibile.
Come ha scritto nella presentazione Philippe Daverio “Nei dipinti di Giulio Mottinelli è consigliato sognare, è permesso sognare, vien facile sognare”, perché ogni visione è pennellata di luce. “Mottinelli – continua Daverio – di luce sembra essere un esperto: è come se nel dipingere fosse assistito da una bizzarra lucciola, che forse è quella della sua coscienza poetica”. Una poesia che si dispiega nelle sue grandi tele dove si addentra nel bosco e ne riporta l’immenso incanto, nel tentativo di svelare un segreto della vita.
Inaugurata alla presenza del sindaco Del Bono, del presidente della provincia Mottinelli e del prefetto Valenti, la mostra rimarrà aperta a Palazzo Martinengo dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle 19,30 e i festivi dalle 10 alle 19,30. L’ingresso è gratuito.
Per informazioni: www.fondazionedibresciaeventi.it
Mottinelli sicuramente bravo. Speriamo non parente.