Referendum, scontro on line tra sinistra e Partito democratico in Loggia

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Prima le critiche sull’ipotesi di abbattimento della Torre Tintoretto, indirizzate soprattutto all’assessore Marco Fenaroli e al sindaco. Ora la polemica sul referendum. Si fa sempre più caldo, in Loggia, il clima tra Partito democratico e il composito mondo alla sinistra del Pd (sintetizzato in Loggia dalla lista Al lavoro con Brescia, di cui Sel è stato il maggiore azionista), e stavolta a scaldare gli animi è il voto del 4 dicembre. Su Facebook, infatti, il primo cittadino ha “segnalato” al consigliere comunale Francesca Parmigiani un depliant delirante firmato dal fantomatico movimento "Avanguardia nera", che indica come conseguenze di una vittoria del sì le adozioni gay e il voto agli immigrati.

“Guarda questo”, ha commentato lapidario il sindaco in testa all’immagine. Ma l’esponente di Al lavoro con Brescia non ha certo preso bene la provocazione. “Non ho niente che mi accomuni a questi deliranti volantini”, ha ribattuto Parmigiani su Facebook, “Mi dispiace, invece, che il mio sindaco ci perda tempo. Se avessi saputo che non eri poi così impegnato, ti avrei invitato a Montichiari, al Gardaforum, dove io e Pietro Bisinella abbiamo incontrato 200 studenti delle classi quarte e quinte per illustrare le ragioni del si e del no, entrando nel merito della riforma costituzionale. Come sindaco, credo tu debba avere in primo luogo a cuore la coesione sociale, a partire da quella della nostra città. Strumentalizzare, distorcere e denigrare le ragioni dell’altro – perché il mio NO non ha nulla a che vedere con quello di Casa Pound, solo per fare un esempio – penso non favorisca un confronto intellettualmente onesto, ma alimenti solo una sterile contrapposizione che perde di vista i contenuti e riduce la politica a un tifo da stadio. Quindi, non saranno certo questi ridicoli post a mettere a tacere il mio senso critico e la mia intelligenza. Se invece gradisci – e trovi il tempo – per un confronto sul merito della riforma, sono assolutamente disponibile; non hai che da farmelo sapere”.

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1 COMMENT

  1. Fossi in Del Bono, e in tutti i bresciani non assopiti, mi concentrerei oggi sulla modifica dei patti parasociali tra Brescia e Milano nella dolorosa ed amara vicenda (per noi) del controllo pubblico di A2A, al voto in Consiglio Comunale tra qualche giorno. Si profila la Caporetto di Brescia, partita dal gioiello ASM per approdare alla resa incondizionata ai milanesi solo per poterci pagare i debiti del Metrobus. Qui bisogna dire un NO chiaro e ad alta voce, cominciando a prepararci per il 2018 quando chiameremo la Giunta Del Bono alla resa dei conti (quelli che non tornano…).

  2. In occasione della sciagurata incorporazione di Asm in Aem i politicanti locali giurarono e spergirarono che nai avrebbero ceduto la quota di maggioranza in A2a. ora stanno per farlo e grazie alla diffusione Urbi et Orbi della notizia, il titolo ha perso il 10% in un paio di settimane. Se non sono capaci di gestire il (fu) patrimonio, se ne vadano a casa. fa specie vedere che tra i grandi sostenitori dell’operazione si annoveri una signora la cui competenza riguarda il settore delle pulizie. Già la precedente vendita del 5% di azioni avvenne ad un prezzo irrisorio: circa 0,85 euro per azione!!!

  3. In occasione della sciagurata incorporazione di Asm in Aem i politicanti locali giurarono e spergirarono che nai avrebbero ceduto la quota di maggioranza in A2a. ora stanno per farlo e grazie alla diffusione Urbi et Orbi della notizia, il titolo ha perso il 10% in un paio di settimane. Se non sono capaci di gestire il (fu) patrimonio, se ne vadano a casa. fa specie vedere che tra i grandi sostenitori dell’operazione si annoveri una signora la cui competenza riguarda il settore delle pulizie. Già la precedente vendita del 5% di azioni avvenne ad un prezzo irrisorio: circa 0,85 euro per azione!!!

  4. tutti i politici bresciani città e provincia non sanno fare niente ne in difesa territorio e dei bresciani stessi fanno solo interessi economici .. esiste solo il soffocamento totale in tutte le situazioni … difatti il bresciano è in estinzione non ci sono più .. l’ arroganza il pensiero di essere intelligenti solo loro di saper lavorare solo loro e di esser belli solo loro a portato alla demenza più totale con riscontri evidenti su tutto il territorio … fra poche decine di anni del bresciano esisteranno solo le fotografie .. che schifo

  5. Intanto, gia`adesso il territorio bresciano e “padano” non esiste piu`. E` stato gia` distrutto dalla lega. Lega e berlunga la padania l’hanno trasformata in CAPANNONIA.

  6. Tranquillo che questo processo è iniziato molto prima, forse prima della tua nascita, quando i “bravi” democristiani con la complicità di socialisti e comunisti ci hanno riempito di palazzoni, speculazioni edilizie da far spavento, riempiendo le tasche dei palazzinari e “regalandoci” quartieri osceni che da anni i poveri abitanti, pagano in termini di qualità della vita, assenza di verde, di servizi, ecc. Altro che piano verde e salvaguardia del territorio. Questi problemi iniziano sessant’anni fa…

  7. E’ inutile che indichi il tema dei patti parasociali A2A.. forse a forza di copia incolla ti è sfuggito che argomenti di questo calibro hanno già trovato risposte proprio nel non fare.

  8. che botta ha tirato la consigliera a Tentenna…. Bravissima, civile ed educata. Tentenna ritirati, questa non è una persona da trattare come una pezza da piedi. Questa usa la testa

  9. La Signora in un incontro pubblico ha definito il referendum “una pistola carica puntata alla tempia della democrazia” un perfetto esempio di civiltà ed educazione che la rendono nei toni, nel lessico e nei modi uguale ai fascisti suoi alleati nel fronte del no. Cosa non farebbero per conservare la poltrona!

  10. la signora ha il diritto di fare commenti sulla riforma anche perché non associa chi vota si a Verdini & company…. Questo detto dalla consigliera è un giudizio forte e deciso ma non irrispettoso ed infantile. Poteva rispondere che chi vota si è come Verdini o molti altri che fino a qualche tempo fa criticavamo come fossero il demonio.. ma ora basta che cambino casacca (non idee ne metodi) e ci vanno bene… Ha fatto affermazioni forti ripeto ma rispettose, come chi dice che votando no si blocca il Paese. Ma si resta su posizioni che nulla hanno a che vedere con l’infantile post..

  11. Giudizio intriso di infantilismo politico. Facile chiacchierare, meno argomentare: dimostri ciò che dice, anziché sparare slogan. Ci dica, la signorina, cosa fa, oltre a far politica. Qual è il suo contributo all’economia del Paese.

  12. Egregi renziani, capisco che non vediate lo stato d’assedio che la polizia su ordine del vostro governo organizza, e le bastonate che vengono distribuite attorno ai comizi del vostro Renzi. Quando ciò succedeva con i governi di destra molti di voi si indignavano, ma erano altri tempi. Capisco che non vi scandalizzi che il 90% dello spazio televisivo sia per il presidente del consiglio, che voi amate così tanto da non accorgervi che occupa molta più tivù del Berlusconi dei tempi d’oro. Capisco che non vi tocchi il fatto che il capo del governo spedisca 4 milioni di lettere agli italiani all’estero, cosa che il Comitato per il NO non può fare. Capisco che vi sembri buona scuola il fatto che varie e diffuse autorità scolastiche precettino gli studenti al tripudio accogliente verso i ministri che fanno campagna in scuole e università. Capisco che a voi non diano turbamento i proclami del SI con cui si annuncia di voler spazzar via Berlusconi, Salvini, Grillo, Bersani, Fassina, Vendola, i sindacati, tutti insomma tranne il vostro amato leader. Capisco che facciate tutto questo per far vincere al referendum la vostra costituzione, che difendete con argomenti stranamente simili a quelli dei documenti della Banca Morgan o del Piano di Rinascita Nazionale del venerabile Licio Gelli. Capisco insomma che una volta che si sia scelto di sostenere lo stravolgimento autoritario della Costituzione nel nome della governabilità e della velocità delle decisioni del potere, che dovrebbero arrivare in orario finalmente, come i treni degli anni trenta del secolo scorso; capisco che una volta fatta questa scelta, i vostri comportamenti da fanatici siano una inevitabile conseguenza. Quello che invece non capisco è com’è che non vi siate ancora accorti che accomunare l’ANPI a CASAPOUND non attacca proprio, anzi vi danneggia Perché che i fascisti, per opportunismo politico, votino NO alla distruzione della Costituzione antifascista è un paradosso persino comico. Che invece voi, che vi chiamate democratici, vogliate affossare la più importante conquista della Resistenza, quasi l’unica rimasta, questo è tragico.
    Solo il NO vi può salvare.

  13. no raccontaci invece quanto fai tu…. siamo certi che ci racconterai che con il tuo prezioso pensiero sollevi il PIL italiano di 7-8 punti percentuali… MA fai meno il fenomeno e replica con argomenti tu o nostro genio bresciano

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