Nonostante questa decisione del TAR, personalmente ritengo sia inaccettabile che venga data la possibilità ad una sala giochi con slot machine di aprire nelle immediate vicinanze di un asilo nido.” Questo il commento di Fabio Rolfi, Presidente della Commissione Sanità del Pirellone e relatore della normativa regionale di contrasto alla ludopatia, circa l’accoglimento del ricorso presentato contro il Comune di Castegnato.
“La Regione – prosegue Rolfi – nonostante l’ostruzionismo più o meno celato del Governo nazionale, ha messo in campo iniziative forti per contrastare la piaga della ludopatia. Purtroppo però, attaccandosi a cavilli, qualcuno riesce comunque ad eludere la norma, proprio come accaduto recentemente a Castegnato.
Presenterò un emendamento in sede di bilancio per rendere ancora più rigida la nostra legge anti slot machine e – conclude Rolfi – per stabilire con certezza che la distanza minima di 500 metri sia valida anche per gli asili nido.”
Una Sala Slot è un male sotto i 500 mt.
A 501 mt diventa un bel posticino dove poter spennare tutti quelli che fanno quel mt in più per arrivarci.
Se fossero seri quelli che le contrastano dovrebbero essere contro tutte le Sale Slot, non solo a quelle vicine…
Ma se la legge vieta il gioco ai minorenni, e chi frequenta l'asilo lo è, a cosa serve la norma? Per i genitori? Ottimo, allora vietate il gioco, com'era pochi anni fa. Ma…
Chi ha liberalizzato questi giochi d'azzardo e cioè gli antenati di salvini, Rolfi e Bordonali. Ora ci fanno la paternale. Poveri noi
Giusto. Oggi i bambini cominciano a giocare alle slot machine già a due – tre anni, insieme ai nonni, appena escono al pomeriggio dall’asilo nido.