“Asso di monnezza. I traffici illeciti di rifiuti”, appuntamento giovedì a Vestone

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“Asso di monnezza. I traffici illeciti di rifiuti”. E’ questo il titolo dello spettacolo di e con Ulderico Pesce, che si terrà giovedì 17 novembre alle 20.30 a Vestone, nel Teatro Comunale di via Glisenti, nell’ambito della rassega EticaFestival.



“Asso di Monnezza” racconta i traffici illeciti dei rifiuti urbani e soprattutto di quelli industriali, che attanagliano l’Italia tanto da far dire che il vero asso nella manica è “quello di monnezza”, perché l’immondizia smaltita illegalmente offre una grande possibilità di arricchimento alla malavita. Lo spettacolo racconta la storia di Marietta e della sua famiglia. Marietta è nata nella periferia di Napoli, a Pianura. Il balcone della sua casa si affaccia su una discarica di “monnezza” dove da 40 anni sono state sversate tonnellate di rifiuti, e mille tonnellate di liquidi chimici provenienti dall’Acna di Cencio. La discarica e i suoi fumi tossici le hanno portato via tutta la famiglia, i genitori e una sorella stroncati da tumori. Rimasta sola, Marietta si sposa con Nicola e va ad abitare in una masseria agricola a Giugliano, alle porte di Napoli, dove presto arriverà un’altra discarica con i rifiuti industriali provenienti dal Nord. Dove arriva Marietta arrivano le discariche.

Ulderico Pesce e un rappresentante di Libera Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie incontreranno il pubblico dopo lo spettacolo.


Asso di Monnezza è coprodotto da Legambiente e dal Teatro dei Filodrammatici di Milano, e inserito in ALTRISGUARDI Teatro in Val Sabbia. Biglietti: intero € 10,00 – ridotto € 8,00 in vendita presso la biglietteria del Teatro dalle ore 20 del giorno dello spettacolo.


La prima edizione di EticaFestival, “Testimoni, memorie, idee per il bene comune” organizzato da Fondazione Provincia di Brescia Eventi ha preso il via 29 settembre scorso. Il festival animerà fino al 3 dicembre la provincia di Brescia attraverso incontri, spettacoli teatrali, dialoghi e convegni che indagheranno il tema dell’etica in modo trasversale e multidisciplinare, con una particolare attenzione all’aspetto della responsabilità personale, della costruzione del bene comune e della gestione della libertà nel rispetto degli altri. Un cartellone ricco, stimolante, aperto all’approfondimento e al confronto, che si articola in 19 tappe che andranno a toccare altrettanti punti della provincia di Brescia, dalla Valle Camonica alla Valtenesi, dalla Bassa alla Valle Sabbia.

Ulderico Pesce. Nato a Rivello il 16 giugno 1963 è un attore e regista teatrale italiano. Si diploma attore all’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, poi regista presso la Scuola d’Arti Drammatiche di Mosca diretta da Anatolij Vasiliev e infine consegue la laurea in lettere moderne a Roma. Dirige il Centro Mediterraneo delle Arti, compagnia teatrale riconosciuta dal Ministero dei beni culturali. Oltre ad aver partecipato come attore ad alcuni film e fiction televisive, ha lavorato in diversi spettacoli teatrali tra cui Antigone di Sofocle diretto da Walter Pagliaro, Edipo re e Macbeth diretti da Gabriele Lavia, e Il Tartufo di Molière. È inoltre autore, narratore e regista di opere teatrali, molte delle quali trattano temi cari alle popolazioni della sua terra, la Basilicata, e del Mezzogiorno in generale. Tra queste vi sono Asso di monnezza, Contadini del Sud, Levi Carlo Graziadio che racconta il confino di Carlo Levi in Lucania, L’innaffiatore del cervello di Passannante, Storie di scorie che racconta del pericolo nucleare in Italia, FIATo sul collo, spettacolo che narra dei 21 giorni di lotta degli operai dello stabilimento Fiat di Melfi, Evviva Maria, in cui si racconta la storia dei moti di Reggio Calabria del 1970. Ha recitato nel film Passannante, che verte sulla figura dell’anarchico lucano.

Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie è nata nel 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera.

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