Nella notte tra sabato e domenica 4 dicembre, agendo protetti dal buio, ignoti hanno scavalcato la cancellata della sede del Pd di Desenzano, sono penetrati nel cortile e hanno devastato tutto il materiale depositato: manifesti stracciati, bandiere fatte a pezzi, aste e supporti spezzati, piegati e resi inutilizzabili.
Non è il primo atto vandalico subito dai Democratici di Desenzano: di recente, in campagna referendaria, i manifesti del SI sono stati strappati da tutti i tabelloni elettorali della città gardesana. A quanto pare qualcuno proprio non riesce a reggere il confronto sulle idee, e pensa di poter supplire con azioni illegali e violente.
“Nel ribadire la condanna più ferma e la mia solidarietà al circolo PD di Desenzano – spiega in una nota il deputato Pd Luigi Lacquaniti – sottolineo che questi episodi esecrabili, lungi dall’intimorire il PD di Desenzano e i tanti volontari, rafforzano la convinzione delle nostre ragioni e del nostro impegno per un Paese migliore, più democratico e rispettoso dei diritti di tutti i cittadini”.
che m….
proprio alla vigilia del referendum…che coincidenza
Venivano dalla vicina…Repubblica di Salò.
Avran avuto come maestri i Compagni estremisti
Squadristi con fiocchi e controfiocchi. Ci sanno fare loro, altro che i magazzinari.
Intanto ha vinto il NO e il PD, così come il poco onorevole L’aqua, dovrebbero stare muti
Bravo UmbiGobbi. Bell’esempio di livore. Avanti così che non benone
@UmbiGobbi, cosa diavolo c’entra il fatto che abbia vinto il “no” con il fatto che una sede locale di un partito sia stata devastata da vandali?