Beccalossi: Brescia capitale del no, ora centrodestra compatto

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"Anche a Brescia e in tutta la sua provincia il ‘no’ ottiene un importante successo. Dal piccolo Comune di Irma, dove il ‘no’ raggiunge quasi il 76%, al capoluogo, che arriva vicino al 52%, la sconfitta del ‘si’ è stata schiacciante. Infatti, il nostro territorio, con oltre il 58% di ‘no’ risulta essere in Lombardia, insieme a Pavia, e solamente dietro Sondrio, la provincia con il risultato più alto. Renzi un po’ maldestramente ha cercato di sfilare alla Lombardia competenze sulla sanità e sui trasporti, solo per citare due esempi eclatanti. Ma i bresciani, che sono sempre attenti e pronti a riconoscere ciò che vale, hanno prontamente respinto l’attacco dell’ormai ex premier".

Lo afferma la bresciana Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Urbanistica, commentando il risultato del referendum a Brescia e provincia.

"I cittadini – conclude Viviana Beccalossi – hanno voluto per la ‘Renzexit’, dando un segnale forte all’intero centrodestra: solo presentandoci in maniera coesa e propositiva potremo ottenere risultati importanti. Un principio che non dobbiamo ignorare e che dobbiamo anzi porre in essere sin dalle prossime elezioni provinciali per poi proseguire nelle amministrative, in importanti realtà come Desenzano e Darfo Boario, e, infine, a livello nazionale".

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1 COMMENT

  1. Un segnale forte al centrodestra ? Riconoscere ciò che vale ? Certo, esatto: i pentastellati sono più determinanti e decisivi che mai ed il centrodestra perderebbe oggi alle politiche con l’Italicum ai ballottaggi, anche se fosse compatto ed unito, sia contro il PD che contro il Movimento 5 Stelle. Ecco, chi è più disorientato, Viviana, è proprio il suo schieramento. Ma Berlusconi, il vecchio capo, si sta attrezzando per riprendere il filo proprio col Berluschino toscanoa partire da una legge elettorale “ad nazarenos”. Attenzione al seguito…

  2. Stiamo a vedere cosa faranno i sapienti del NO. Per ora navigano e fanno navigare l’Italia nell’incertezza ! …e noi continuiamo a tenerci 320 Senatori, a pagar loro le indennità, continuiamo a sopportare costi e accessori di enti inutili come il CNEL, a non poter far sentire la voce popolare non avendo referendum propositivi e orientativi, a non aver leggi di iniziativa popolare con esame certo, ecc..Ed i sapienti del NO che dicono ? Litigano fra loro, non danno alcun cenno di governabilità, …

  3. Ah, si è accorto alle 21,28 del 14 dicembre del 2016 che Renzi, i suoi boys e le sue girls ci stavano e ci stanno prendendo tutti per i fondelli in più spacciandosi per rottamatori ed innovatori ? Altro che voce popolare, quelli concoscono solo la voce delle poltrone. Intanto si avvicina la presa della Bastiglia…

  4. Se c’era una parte positiva nella riforma costituzionale era proprio il titolo V. Siamo in tanti ad aver capito che il titolo V del 2001 che ha portato tante materie alle Regioni ha portato piu’ tasse a livello locale, senza che si siano diminuite quelle nazionali e piu’ disuguaglianza e disparità di trattamento da dei cittadini da Regione a Regione soprattutto nella sanità che invece andrebbe gestita in modo uguale per tutti su tutto il territorio nazionale e non in base alle capacità anche economiche delle Regioni, visto che è attraverso le tasse che tutti i cittadini italiani pagano allo Stato che si finanzia la sanità e poichè è lo Stato che riceve queste tasse dovrebbe garantire che in ogni Regione la sanità sia gestita in modo uguale per tutti gli italiani!!! Se non ci fosse stato il problema lavoro e soprattutto il problema mala gestione dell’immigrazione probabilmente il risultato sarebbe stato diverso. E’ principalmente per LAVORO e IMMIGRAZIONE che la gente ha votato NO, E dalla TV si apprende che i Sindaci non si è capito quali hanno accettato la distribuzione nei vari Paesi dei falsi profughi che invece andrebbero rimpatriati con urgenza!! . Speriamo che l’opposizione si opponga visto che secondo la direttiva europea 2013/33/UE anche i richiedenti asilo che altro non sono che emeriti sconosciuti che non possono avere maggiori privilegi degli italiani e pretendere il diritto alla libertà, all’art. 8 indica i casi in cui è previsto il TRATTENIMENTO che significa confinamento in centri appositi privandoli della libertà di circolazione, rientrano proprio tutti coloro che arrivano in Italia. Distribuirli nei vari comuni e lasciarli liberi di circolare nel territorio e tra la gente senza avere la certezza di chi effettivamente siano nè le loro intenzione, è una ulteriore discriminazione nei confronti degli italiani e peraltro una decisione incostituzionale lesiva dell’uguaglianza, in quanto si privilegiano richiedenti asilo rispetto agli italiani. Il diritto di asilo nella Costituzione non prevede affatto l’obbligo di concederlo nè che gli italiani debbano mantenere costoro!!

  5. Consiglierei di guardare Agorà su RAI3 (da ringraziare quale pressochè unica trasmissione RAI dove paghiamo il canone che tratta il problema immigrazione) di due giorni fa dove la bravissima Sindaca di Oderzo nel trevigiano parla chiaro sull’ordine impartito di concedere la Carta d’identità ai richiedenti asilo sulla base di un permesso provvisorio rilasciato dalla Questura con fotografia che gli viene detto essere un documento equipollente a un passaporto. E sostiene la Sindaca non lo trova scritto in nessuna legge e non lo puo’ credere perchè è rilasciato sulla base di una autocertificazione del richiedente che dichiara le proprie generalità che non sono affatto certe. Quella persona potrebbe aver commesso di tutto e di piu’ e quindi non deve circolare nel nostro territorio. L’ultima nota del Ministero che ha visto, aggiunge la Sindaca recita cosi’ “IL QUADRO NORMATIVO SEMBRA ESSERE CERTO” . Allora o il quadro normativo o SEMBRA o è CERTO. Sul sembra essere certole noi si prende la responsabilità di fare queste iscrizioni. Chiede alla Prefettura di darle ordine di intervenire se ritiene che sia CERTO oppure le dica che è CERTO ma non le puo’ dire che SEMBRA ESSERE CERTO. Bravissima questa Sindaca, finalmente qualcuno dalla parte degli italiani e che ci difende secondo la legge. Ma i Sindaci gli altri Sindaci, soprattutto quelli di sinistra la concedono la Carta d’identità discriminando di fatto gli italiani???

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