Metro, il Tar dà ragione a Brescia. Girelli: la città deve avere più risorse

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La questione della mancata contribuzione da parte di Regione Lombardia alla metropolitana di Brescia arriva ad una svolta. E’ di poche ore fa la pronuncia del Tar di Brescia che, con l’ordinanza n. 785, del 23 novembre 2016, e depositata in data odierna, ha accolto provvisoriamente la domanda cautelare del Comune di Brescia contro i provvedimenti di Regione Lombardia disponendole di riesaminare i propri provvedimenti e di convocare, entro 30 giorni, una conferenza di servizi ad hoc con il Comune di Brescia, Brescia Mobilità e l’Agenzia del TPL. Soddisfatto il consigliere regionale del Pd Gian Antonio Girelli che in Regione più volte in questi anni aveva posto il tema ammonendo la Giunta a provvedere a questa anomalia che non trova casi analoghi sul territorio lombardo.

"Il Tar da ragione al Comune di Brescia – dichiara – e mette nero su bianco quanto noi abbiamo denunciato in questi anni. La Giunta deve attribuire il giusto corrispettivo alla metropolitana di Brescia mettendo così fine ad una situazione paradossale in cui la metro di Brescia, seconda sola a quella di Milano, non ottiene non solo il corrispettivo chilometrico che le spetterebbe, ma nessun corrispettivo, contravvenendo così alla normativa regionale e nazionale. Senza il riconoscimento del corrispettivo – aggiunge -, la metropolitana di Brescia è esclusa, inoltre, dal riparto degli introiti dei titoli di Io viaggio pari a 54 milioni di euro annuali".

Il consigliere bresciano del Pd quindi chiede a gran voce che venga dato seguito nell’ immediato a quanto dispone il Tar di Brescia. "La Regione convochi subito la conferenza dei servizi con il Comune, Brescia Mobilità e l’agenzia del Tpl – conclude – e applichi quanto essa stessa chiede a livello nazionale per la definizione dei costi standard per il trasporto pubblico regionale".

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