Broletto, ipotesi sei liste alle urne. Ma l’asse bipartisan tra Pd e Fi regge

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Potrebbero essere ben sei le liste di amministratori locali che l’8 gennaio si fronteggeranno alle elezioni provinciali. Un appuntamento in cui a decidere il successore di Mottinelli saranno nuovamente sindaci e consiglieri comunali, essendo oggi il Broletto un ente di secondo livello (visto l’esito referendario il voto tornerà ai cittadini dalle prossime elezioni, salvo nuova riforma).

Ovviamente sarà in campo il Pd, con la lista “Comunità e territorio”, mentre la sinistra e gli ambientalisti si stanno aggregando in “Provincia bene comune”. Dall’altra parte, i dissidenti di Forza Italia che fanno capo a Margherita Peroni e Fratelli d’Italia potrebbero tornare a unirsi in “Comuni in Provincia” se Forza Italia non dovesse rompere l’asse con il Pd e Mottinelli. E questo potrebbe costare caro alla Peroni, già sospesa in passato dal partito. Da solo correrebbe anche il Carroccio, ma l’attuale maggioranza potrebbe arricchirsi del sostegno di alcuni amministratori che fanno riferimento al Nuovo centrodestra.

Risultato? Ad oggi l’ipotesi più probabile è quella di una conferma del tandem fatto da Pier Luigi Mottinelli (Pd) e Alessandro Mattinzoli (Fi), che – al di là del frazionamento di lista – ha raccolto un ampio consenso sul territorio in questi due anni di lavoro.

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1 COMMENT

  1. Partito Democratico e Forza Italia a braccetto. Più che un Ente di seocndo livello, la Provincia di Brescia è un Ente di quarta segata.

  2. “ampio consenso sul territorio” ah ah ah si domandate a quelli dell’autovelox a Montichiari o cava macogna ecc ecc… ah ah ah “ampio consenso sul territorio”

  3. Veramente, oggi è rispuntato il Mattarellum come legge elettorale: a conferma che l’unico incubo, obiettivo, traguardo di tutti i vecchi marpioni dell’Asse e delle Assi è evitare con tutti, ma proprio tutti i mezzi a disposizione, una vittoria pentastellata alle elezioni politiche. Tutti uniti, ma attenzione alle sorpresone tipo referendum ultimo passato…

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