Lavori per la realizzazione della nuova area commerciale alla ex piscina di Paratico nuovamente sospesi fino al 9 febbraio 2017. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che visto – così si legge nel provvedimento del giudice – il pericolo di un danno irreparabile, in quanto l’intervento edilizio insite in zona a incidenza paesistica molto “alta” e considerata la necessità di approfondire la “realizzabilità del nuovo insediamento” alla luce delle norme vigenti, rinvia ogni decisione al 9 di febbraio.
“Affinchè la discussione non sia solo nelle aule di giustizia – si legge in una nota di Dario Balotta – Legambiente avanza una proposta affinché la delicata area a lago in oggetto venga ripristinata a verde”. “Non è la prima volta – continua il comunicato che in comuni che hanno avuto una crescita urbanistica ‘tumultuos’ come quella che ha avuto Paratico scoprono che la somma degli oneri di urbanizzazione e di costruzione vengono ‘dimenticati”’nelle casse municipali. O addirittura mai riscossi. Numerosi sono i casi accertati anche nei comuni del nord Italia come nel caso di Bassano del Grappa. In questa cittadina per esempio, dopo l’avvio di una indagine interna una commissione nominata ad hoc dal Sindaco ha accertato che 2,2 milioni di euro si sono persi per strada. Chissà che non sia anche il caso di Paratico”.
“Da questa indagine – conclude Balotta – si potrebbero ricavare le risorse necessarie per ricomprare l’area a lago ex piscina. Area di grande impatto paesaggistico e di valore ambientale che anziché ospitare un nuovo supermercato sarebbe meglio trasformarla in un giardino a lago. Una scelta che sarebbe opportuna anche per lanciare un segnale di inversione di tendenza rispetto alla cementificazione dilagante in corso sul lago d’Iseo”.
Si potrebbe utilizzare l area, naturalmente recintata, per i cani