A proposito delle cose che leggo e sento dire in città

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di Sandro Belli – Leggendo e chiacchierando in città, senza dover restare nella scia di alcuno schieramento politico o finanziario e passando di argomento in argomento senza vincoli o censure osservo e annoto. Leggo che Rolfi, ex vice sindaco, leghista, propone che l’Ospedale dei Bambini diventi ospedale di riferimento, in materia pediatrica, della Lombardia Orientale. Bravo Rolfi che riporti l’attenzione sul tema strategico lombardorientale, tema che Brescia, come capofila, potrebbe ben gestire. Nello stesso giorno anche Tino Bino, in altro contesto, sostiene “… bene il potenziamento della Lombardia Orientale”. Ma le persone che incontro, passeggiando, o i giovani dell’università o dei centri sportivi, mi accorgo che nulla sanno della prospettiva (unica e rilevantissima, a mio parere) della Lombardia Orientale.\r\n\r\nMi accorgo anche che, al di fuori dei centri sportivi e del mondo dei tifosi, non sono molti coloro che sanno dell’esistenza di un forte squadra di basket che “cavalca la tigre di un momento magico ” per la quale si sta ristrutturando il Palazzetto Eib. Per fortuna il nostro sindaco, ascoltando vari suggerimenti, presenta questo sito come dedicato non solo allo sport, ma anche, in sinergia con la Fiera, come spazio disponibile per congressi, spettacoli e manifestazioni espositive. Ottimo. Ci aspettiamo, così, un programma coordinato fra Fiera Bs e PalaEib, l’uso di spazi e risorse sinergiche, di attrezzature comuni, eventualmente con uno snellissimo Consiglio di gestione che gestisca entrambi, senza sprechi.\r\n\r\nLeggo della volontà di riorganizzazione e di rilancio del Centrodestra. Operazione certamente utile e, se veramente improntata ad elevare la dose di componente civica e di pulizia interna ai partiti, destinata a successo. Condivisibile il suggerimento di Rolfi “… servono non solo i candidati civici ma anche idee civiche”. Non è affatto una frase banale. Troppi hanno pensato che per introdurre un po’ di “civismo” nel proprio gruppo bastasse inserire qualche candidato proveniente dalla cosiddetta ‘ società civile’, senza badare che, una volta eletto, il ” civico” sarebbe poi entrato nei meccanismi della politica o peggio della partitocrazia. Servono non tanto candidati, ma sopratutto idee e comportamenti civici. Ai centrodestristi mi permetto un consiglio : evitare di impostare una campagna, come leggo sul giornale ” Tutti contro Del Bono!”. A me pare serio fare proposte “pro”, a favore del proprio piano, non contro l’opposizione. Destra e sinistra perdono molte energie per criticare la parte avversa, anziché occuparsi sopratutto di elaborare, lanciare e far conoscere le proprie prospettive e le proprie idee creative e innovative, anziché portar avanti la propria identità.\r\n\r\nLe persone che incontri girovagando per la città, tra le prime cose che dicono: “che terribile aria respiriamo”. L’inquinamento sta diventando come la pioggia per gli inglesi, una consuetudine. Pericolosissimo. Alcuni provvedimenti per pulire l’aria, da affiancare ai divieti e alle proibizioni, ci sono. Stupisce che i Sindaci di città e paesi continuino a fare incontri e analisi di gravità del fenomeno, programmando solo vincoli e divieti. Tutti sanno che sia utilizzando la tecnica, sia il buon senso popolare esistono anche vari interventi utili, come il lavaggio strade di maggior traffico, l’uso di materiali fotocatalitici, la piantumazione di arbusti e piante antismog,ecc. Vedremo.\r\n\r\nAnni fa molto pochi erano coloro che insistevano che la cultura, anche in una città industriale come era la nostra, sarebbe stata un’attività non solo utile ma anche benefica per le attività commerciali e turistiche. Inserire iniziative artistiche, musicali, teatrali o museali era difficile e, chi le proponeva, si sentiva dare del perditempo. Oggi, come spesso accade nella danza degli eccessi, in ogni spazio vuoto si propone di inserire un museo, una mostra, un teatro, o comunque un evento culturale. In un quartiere che ha problemi di criminalità, una rassegna fotografica o spettacoli di musica o di teatro di strada si pensa siano valide soluzioni. Attenzione ! Utilizzare strumentalmente la cultura, spesso si rischia di non risolvere alcun problema ed inoltre sempre si svilisce la cultura stessa. Ricordo una frase di Marcus : “I notturni di Chopin negli altoparlanti del supermercato sono quasi una bestemmia, una mercificazione di un alto valore”. Cultura sì, ma ‘est modus in rebus’.\r\n\r\nIncontro un amico in galleria e mi dice “ho letto il tuo messaggino ‘passano più auto in un giorno in via Turati – via S. Rocchino che in un anno in via Musei’. È la giusta lamentela di chi, sentendo ogni giorno lamentele sul tasso di inquinamento del centro storico, vuol ricordare che certa periferia è in situazione molto peggiore. A quando il traforo della Maddalena, progettato 50 anni fa?

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