Un avvio fulminante che spiazza le campionesse d’Europa; due set giocati molto bene e due che lasciano l’amaro in bocca per un’impresa che stasera si poteva forse fare. Metalleghe, in vantaggio 2-1, non si arrende al ritorno di Pomì e, nonostante Malagurski febbricitante, riesce ad affrontare il tie break con testa e grinta: cede 12-15 e torna da Cremona con un punto comunque prezioso. Buona prova per Lualdi entrata nel terzo e schierata titolare nel quarto e quinto set (9 punti).
In un PalaRadi gremito Caprara schiera Loyd incrociata a Fabris, Stevanovic e Gibbemeyer al centro, Bosetti e Guerra in banda, Sirressi libero. Metalleghe allunga 8-3 centrando battute che sorprendono la seconda linea casalasca e lavorando bene a muro. Reazione Pomì con Fabris e Bosetti ben servite da Lloyd (10-12), ma Gioli riesce spesso a spiazzare la difesa rosa e le padrone di casa vanno sotto 22-15. Efimienko conquista il primo set ball; Tirozzi entra per servire sul 17-24 e Nikolic, al quarto tentativo, scaccia ogni spettro e chiude 25-19.
Sul 4 pari del secondo parziale, assegnato dal video check a Pomì per un tocco a muro che Metalleghe non conferma, la squadra di casa accelera (9-5) e Montichiari prova a inserire Lualdi e Gravesteijn. Fabris non trova ostacoli e l’attacco biancorosso perde efficacia: dentro anche Boldini, ma la musica non cambia e il 14-25 finale dice che occorre ripartire. Guerra e Fabris annullano le distanze dopo il time out richiesto da Caprara sul 2-5 in avvio di terzo set, ma Metalleghe non molla (14-8) e, con un servizio efficace (ace di Busa e Lualdi, dentro per Efimienko) e qualche tocco piazzato, arriva sul 20-15. Un paio di errori di Pomì e tanta testa portano al set ball biancorosso sulla riga, contestato da Caprara che però non ha più chiamate video check. Nikolic chiude al secondo tentativo e conquista un punto contro la capolista.
Metalleghe rientra in campo stordita dalla sua stessa impresa e va sotto 2-8; riprende ritmo con Lualdi confermata in campo (8-11), ma i tanti errori in attacco scavano il solco (8-15): Pomì ritrova il muro – 17 totali – e Metalleghe si vede costretta al quinto set e ad una svolta immediata. Tie break in equilibrio: Stevanovic ferma Busa per il 6-4, ma la serba restituisce il favore conquistando il block del vantaggio (6-7). Pomì aggancia a 9, si gioca punto a punto fino al sorpasso siglato da Fabris (12-11). Gioli, sicura e cinica, si prende il 13-12 e poi un�azione dubbia, non confermabile dal video check, consegna il match ball a Pomì. Fabris con un ace sigla il 15-12, conquista vittoria e titolo di Campione di inverno per Casalmaggiore.