Merigo (Confesercenti): l’Alta velocità deve passare sul Garda

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A poche ore dalle dichiarazioni rilasciate dal Consorzio Lago di Garda Unico e i Consorzi degli Albergatori, in merito al passaggio dell’alta velocità sul Garda, Confesercenti della Lombardia Orientale prende posizione a sostegno di tutti gli interventi degli enti menzionati.

“Come da noi sostenuto nei mesi precedenti, ribadiamo pieno sostegno alle proposte dei rappresentanti degli albergatori gardesani – dichiara Alessio Merigo, Direttore Generale di Confesercenti, – e, visto il nostro ruolo di Confederazione degli esercenti, ci attiveremo su tutti i tavoli istituzionali affinché sia preso in seria considerazione il piano proposto”.

Camera di Commercio, Provincia e l’Assessorato Regionale allo Sviluppo Economico: questi gli attori che Confesercenti coinvolgerà affinché il bacino Gardesano non sia escluso da questa importante opera infrastrutturale.

“Sono i numeri che sostengono le nostre proposte – prosegue Marco Polettini, Presidente degli Albergatori Assohotel Confesercenti -, poiché la Riviera del Garda, dati 2015 alla mano, ha oltrepassato i 6 milioni e mezzo di presenze con un trend in crescita per il 2016”.

Partendo da questo presupposto, il passaggio dell’alta velocità sul Garda porterebbe risvolti positivi sia in termini di incremento dei passeggeri sia in termini di vivibilità del paese, limitando, di conseguenza, il numero dei veicoli sulle strade. Oltre a quest’aspetto, non trascurabile, se non venisse realizzato il passaggio di questa fondamentale infrastruttura nella zona gardesana, si correrebbe il rischio di perdere i collegamenti diretti con Venezia o Milano, trasformando Desenzano e Peschiera in stazioni adatte solo ad accogliere convogli locali e per brevi trasferte.

La fortissima vocazione turistica, unita alla linea di comunicazione moderna e funzionale come l’Alta Velocità, sono elementi imprescindibili che, secondo Confesercenti, “non dovranno essere messi in discussione”. L’Associazione, confida che tali richieste siano condivise e percepite dagli enti istituzionali coinvolti.

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1 COMMENT

  1. Mi chiedo che c’ entri la confesercenti con l’ alta velocità ??????? non è che questo Merigo voglia dire sempre la sua su tutto senza averne autorità e competenze ????? che italietta di prime donne .

  2. ma chi vuole la TAV ??? quel signore è di queste zone del lago di garda ??? o è il solito che spara c. su tutto ??? dal grigiore di capelli che è forse gli converrebbe ANDARE IN PENSIONE che noi giovani la TAV …… NON LA VOGLIAMO !!!!!

  3. Ma davvero questo signore pensa che il passaggio del TAV ridurrà il traffico??? Sarà un’idea sua o tale convinzione si basa su qualche studio attendibile? Certo è stupefacente vedere i rappresentanti di una categoria che dovrebbe avere come interesse primario la salvaguardia e, ormai, il recupero del territorio e del paesaggio fare il tifo per un’opera devastante! D’altronde in decenni di rovina progressiva di quella che era una delle zone di maggior pregio dell’Italia e d’Europa mai e poi mai abbiamo visto questi soggetti opporsi concretamente al saccheggio dell’ambiente, alla speculazione che ha portato distese di seconde case, centri commerciali e capannoni al posto del panorama che costituiva il vero tesoro del Garda.

  4. Cara betta, eviterei di indicare che tutti i giovani non vogliono la TAV… quanto meno uno che non la pensa come lei c’è…ognuno ha la propria opinione, forse al posto di osteggiare la TAV sarebbe meglio, come giustamente qualcuno ha notato, evitare il pullulare di case su case poi invendute, di centri commerciali tra Desenzano e Salò inutili ed inguardabili. Forse non è la TAV che vi ha distrutto il territorio, ma i vostri concittadini, ingolositi da oneri di urbanizzazione e da speculazioni. Però è più facile raccogliere gli strali dell’opinione pubblica contro un’opera calata dall’alto, così intanto possono continuare a fare i comodi loro per nuove interessanti operazioni immobiliari.

  5. MA E’ LA TAV CHE ROVINA IL LAGO O LA CONTINUA CEMENTIFICAZIONE PER COSTRUIRE RESIDENCE ESTIVI?
    PONIAMOCI QUESTO QUESITO.. QUANDO DOVEVANO COSTRUIRE L’AUTOSTRADA CI SARANNO STATI QUELLI CHE NON LA VOLEVANO MA ORA L’A4 E’ L’AUTOSTRADA PIù TRAFFICATA D’ITALIA.
    SE VOGLIAMO CHE L’ITALIA SIA UN PAESE MODERNO CI DOBBIAMO ADEGUARE A QUANTO PROPOSTO DAL MERCATO! SUVVIA..

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