Bimba morta di meningite, la Regione indaga. L’assessore: col vaccino sarebbe salva

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“Regione Lombardia è vicina al dolore che ha colpito la mamma e tutta la famiglia della bambina di 5 anni deceduta agli Spedali Civili di Brescia per meningite da pneumococco, che ricordo non necessita profilassi per coloro che hanno avuto contatti con il malato”. Con queste parole – in un comunicato stampa arrivato nel pomeriggio dal Pirellone – l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha commentato la morte della bimba di 5 anni di Inzino, nel Bresciano, per meningite.\r\n\r\n“La diagnosi formulata per la bambina – ha precisato l’esponente della Regione – è di meningoencefalite da pneumococco per la quale Regione Lombardia dal 2012 propone gratuitamente il vaccino anti-pneumococcico. Purtroppo la bambina non è risultata vaccinata contro il batterio pneumococco”. Gallera, quindi, ha riferito nello stesso comunicato che la Regione ha attivato una Commissione di valutazione delle procedure per verificare che “i medici del Civile abbiano messo in atto tutte le procedure e azioni necessarie al fine di diagnosticare il prima possibile la malattia”.

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