Profughi, i sindaci leghisti disertano l’incontro in prefettura per protesta

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La Lega non ci sarà. I sindaci bresciani del Carroccio hanno deciso di non presentarsi per protesta al vertice fissato per il 18 gennaio in prefettura, in cui si dovrebbero discutere le nuove iniziative comuni per gestire al meglio la questione dell’accoglienza ai profughi. La decisione, come spiegato nel corso di una conferenza stampa, è giustificata con la forte critica al principio della cosiddetta equa distribuzione sul territorio a fronte del grande numero di richiedenti asilo arrivati (in Lombardia sono oltre 21mila, di cui il 10 per cento proprio nella Leonessa). Anche l’ipotesi di una soglia nel rapporto tra rifugiati e abitanti (3 per mille) non convince la Lega, che invoca un blocco alle frontiere per fermare il fenomeno.

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1 COMMENT

  1. Giusto prevedere il blocco alle frontiere. Ma andare all’incontro per far presente in Prefettura che prevedere la libertà per i richiedenti asilo come prevede l’art. 7 e 8.1 della direttiva europea 2013/33/UE e la legge italiana che recepisce questi articoli sono in dubbio di costituzionalità e discriminatori vrso gli italiani in quanto si consente la libertà ad emeriti sconosciuti che possono dare false generalità e quindi la loro identità non è certa cosi’ come le loro intenzioni, che tra loro poi come è stato nel caso di Berlino ci possono essere anche terroristi liberi come il vento di compiere attentati e circolare poi indisturbati in tutta Europa, varrebbe la pena di sottolinearlo. Come al Prefetto andrebbe anche sottolineato che al contrario dell’art. 7 e 8.1 gli art. 8 punto 3 e 10 sono ampiamente protettivi nei confronti di noi italiani e dei nostri diritti in quanto prevedono per chi rientra nei casi di cui all’art. 8 punto 3, ossia tutti i richiedenti asilo, devono essere trattenuti che significa collocati in centri in cui li si deve privare della libertà di circolazione e quando questi centri sono pieni è possibile inserirli in carcere però tenuti separati dai carcerati comuni e da chi non ha presentato domanda di asilo. Questo si dovrebbe far presente ai Prefetti che lo dicano al Ministro dell’Interno. Anche Orban sta prevedendo in Ungheria la detenzione per i richiedenti asilo fino a che non è giunta a compimento la domanda di asilo. Evidentemente ha pensato bene di rispettare gli art. 8 punto 3 e 10 della direttiva europea 2013/33/UE e dopo l’atto terroristico di Berlino si è accorto che oltre ad essere discriminatoria la libertà che si lascia a emeriti sconosciuti quali sono i richiedenti asilo mina anche la sicurezza della propria nazione oltre che dell’intera Europa? Bravissimo oRBAN e anzichè criticarlo andrebbe imitato

  2. Lo vorremmo capo dell’Europa l’ungherese Orban che non si capisce per quale motivo dicano che per il fatto di prevedere la detenzione per i richiedenti asilo vada contro l’Europa, dal momento che altro non fa che abbandonare i discriminatori art, 7 e 8 punto 1 della direttiva europea 2013/33/UE che prevedono, la libertà di circolare per i richiedenti asilo che sono sconosciuti e tra loro ci sono anche terroristi e non hanno proprio alcun diritto alla libertà che viene loro concessa, per applicare invece gli art. 8 punto 3 e art. 10 che invece prevedono trattenimento in centri senza libertà di circolazione e anche carcere tenuti separati dai carcerati comuni e da chi non presenta domanda di asilo. Orban rispetta la parte costituzionale della direttiva europea 2013/33/UE e non rispetta invece la parte di questa direttiva che discrimina gli europei. Come non condividere quello che sostiene ossia che in Europa viviamo un tempo dell’ingenuità e dell’incapacità: gli immigrati sono vittime dei trafficanti, ma anche dei politici europei che incoraggiano la migrazione con la politica di accoglienza; ha detto Orban che da loro non ci saranno camion che investono chi festeggia.Da noi invece ancora c’è chi si chiede quando, dove e come il terrorista di Berlino sia diventato terrorista e fatica a districarsi nel dubbio amletico se poi si possa considerare che coi barconi arrivino terroristi e c’è anche chi sostiene che dire che i terroristi arrivino coi migranti sia una sciocchezza rara da sentire e che amplifica le xenofobia. Speriamo bene.

  3. Mentre ORBAN dichiara con forza e convinzione che da loro non ci saranno camion che investono chi festeggia nelle piazze, da noi ci sentiamo dire invece che dovremo pagare il conto all’ISIS. E’ un pensiero che esprime un coraggiosissimo atto di masochismo che equivale ad una violenta martellata a tutti gli italiani laddove non batte mai il sole!

  4. Una volta chi criticava il capitalismo si sentiva continuamente dire cose del tipo “se non ti va bene vai a vivere in Russia!”: ecco, oggi agli ammiratori di Orban si può dire “andate a vivere in Ungheria”.

  5. Come ai comunisti e cattolici di oggi gli si risponde tirateveli tutti a casa vostra e manteneteli con i vostri soldi. Mi pare il minimo per chi predica in una certa maniera. O, come sempre, li si vuole scaricare sugli altri?

  6. Giustamente si dice a quelli che vogliono le frontiere chiuse e i respingimenti di comprarsi un elmetto e uno schioppo e andare a presidiare le coste e i valichi. O, come sempre, vogliamo che gli altri facciano il lavoro al posto nostro?

  7. Con una differenza sostanziale: che se vai a presidiare le frontiere come dici tu ti arrestano, mentre se li ospiti e li mantieni a spese tue e senza creare disturbo agli altri, nessuno ti dice niente… Quindi, avanti… ne abbiamo qui tanti di profughi e clandestini…

  8. Quindi tu, se non venissi arrestato, prenderesti schioppo e elmetto e andresti a presidiare le frontiere. Bravo, mandaci un selfie.

  9. I profughi veri o falsi che ci fanno vedere in TV adesso vicino all’Ungheria e che dovrebbero essere riportati secondo la Convenzione di Ginevra 1951 in Turchia dato che sono passati sicuramente dalla Turchia e vogliono entrare in Europa non si sa dove , occorrerebbe chiarire una volta per tutte che non possono venire in Italia, quindi andrebbero chiusi non solo i confini esterni con l’Africa ma anche quelli interni. Sarà meglio che anche la Mogherini e Avramopulos battano un colpo e che si smetta di dire che chi scappa dalla guerra ha diritto di asilo, perchè se cosi’ fosse il Congresso Americano non avrebbe potuto votare di non volere siriani sul proprio territorio. Sarebbe ora che si cambino a livello internazionale le regole sull’asilo e che il diritto sia esercitabile solo in campi ONU e ognuno nei loro continenti. Cosi’ le ONG lavoreranno, ma solo all’interno dei campi profughi e la smetteranno di scorazzare addirittura con le navi (ma quanti soldi hanno?) nel mediterraneo a trasportare clandestini!!!

  10. Perchè no? E non sarei il solo. Di esempi di intere comunità che si sono ribellate all’arrivo di profughi e clandestini ne abbiamo avuti. Tu, invece, non ne vuoi sentire di ospitarli e mantenerli a tue spese, visto che sostieni l’accoglienza.

  11. Stanno dicendo in radio che la nuova proposta sarà quella di far svolgere lavori socialmente utili ai clandestini richiedenti asilo!? Povero il mio parente che aspettava con ansia di essere chiamato dal Comune vicino per svolgere proprio lavori da cantoniere comunale anche quest’anno ed invece questi lavori li appalteranno alle cooperative che chi faranno lavorare? Ci scommetterei i clandestini richiedenti asilo!!! Possibile sia solo ORBAN ad essersi accorto di quanto siano discriminatori gli art. 7 e 8.1 della direttiva europea 2013/33/UE che prevede la libertà di circolazione per emeriti sconosciuti tra i quali come abbiamo visto a Berlino ci sono tra loro anche terroristi per applicare anche per i richiedenti asilo la detenzione!? Infatti leggendo le condizioni previste nell’art. 8 punto 3 secondo le quali i richiedenti asilo dovrebbero essere trattenuti emerge che trattenuti in luoghi in cui li si deve privare della libertà di circolazione vi devono essere collocati proprio tutti i richiedenti asilo altro che liberi per le strade e farli lavorare. Se poi questi centri sono pieni è consentito il carcere tenendoli separati dai carcerati comuni e da chi non presenta domanda di asilo. Non sarebbe il caso di andare a dirlo al Prefetto che sono gli italiani i veri discriminati perchè a nessun clandestino si applica il reato di clandestinità come doveroso visto che la Corte Costituzionale l’ha definito costituzionale con sentenza 250/2010, sono discriminati dai privilegi che si lasciano anche ai richiedenti asilo in primis la libertà ed ora il lavoro visto che secondo l’art. 8.3 della direttiva europea 2013/33/UE dovrebbero essere trattenuti in luoghi senza libertà di circolazione e se pieni in carcere e non lasciati liberi, e poi rimpatriati quanto prima. Anzi l’art. 9 della direttiva europea 2013/33/UE prevede persino la possibilità di chiedere il rimborso delle spese di mantenimento nei confronti di chi ha chiesto asilo senza averne diritto! Lo sapranno i nostri rappresentanti?

  12. Ma questi profughi e clandestini danno pane e lavoro alla cgil, alla caritas, danno una continuità economica alla chiesa, fanno lavorare cooperative in mano a persone senza scrupoli che continuano con il ribasso nelle retribuzioni. Alimentano questo circolo perverso che discrimina noi.

  13. Blocco navale delle acque territoriali italiane e resoingimenti in mare aperto come hanno fatto in in Australia con gli immigrati indonesiani.

  14. Minniti non doveva andare in Libia, visto che in Italia non arrivano libici bensi’ arrivano dall’Africa sub-shariana, ma doveva andare all’indirizzo dell’Unione Africana chiamando anche l’ONU-UNHCR alla quale sono iscritti tanti Stati Africani e mettere sotto il loro naso la Convenzione Africana spulciando con loro articolo per articolo fino ad arrivare a quello che indica che è l’Unione Africana a dover intervenire quando gli Stati Africani non si trovano d’accordo per concedere asilo a DECIDERE. All’ONU po si dovrebbe far presente che questa Convenzione Africana Rifugiati è stata depositata alle Nazioni Unite e quindi ha valore continentale e probabilmente internazionale e quindi non deve starsene con le mani in mano, ma con l’Unione Africana devono dirci nel caso gli Stati Africani rifiutino l’accordo di rimpatrio dove rimandarli sotto la loro protezione, ossia in quale campo profughi internazionale affinchè ci pensino loro a proteggerli e a trovare loro asilo prima in Africa, visto che anche la direttiva europea sull’asilo prevede che chi deve concedere asilo deve essere prima la nazione di provenienza. Poi dovrebbe anche farsi rimborsare dai vari Stati Africani i soldi che gli italiani hanno impropriamente speso per mantenere chi non aveva diritto di invaderci , altro che pagare noi loro!!! Per quanto tempo ancora ci voglio far credere che costoro scappino dalla guerra!!!

  15. Gli unici lavori socialmente utili che dovrebbero essere fatti fare a questi immigrati richiedenti asilo clandestini, è quello di mettere in mano loro un bel secchio con acqua e tenere pulito i centri di trattenimento dove deve essere vietato loro di uscire tra la gente come prevedono gli art. 8.3 e 10 della direttiva europea 2013/33/UE. Lavarsi i propri indumenti e le proprie mutante, pulire i bagni e magari imbiancare e lavare i vetri di questi centri di trattenimento. Cosi’ questi lavori socialmente utili potrebbero essere scontati dalle spese improprie che gli italiani ingiustamente sono obbligati a pagare per loro. I lavori socialmente utili fuori dal centro spettano prima agli italiani, perchè ormai abbiamo capito come andrà a finire che i Comuni che fino ad ora li fanno svolgere ai nostri ragazzi, li daranno alle cooperative che poi a chi li farà fare? Indovina, indovinello? A questi clandestini? Cosi’ gli italiani vengono discriminati perchè non si applica loro come doveroso il reato di clandestinità definito costituzionale dalla sentenza 250/2010 della Corte Costituzionale (nessun mezzo di informazione ci ha ancora detto a quanti dei 500mila immigrati arrivati negli ultimi 3 anni sia stato applicato questo reato) siamo discriminati perchè li si lasciano circolare liberi come il vento mentre dovrebbero essere trattenuti in centri privandoli della libertà di circolazione e se pieni in carcere, visto che tra loro vi sono anche terroristi come quello di Berlino che se fosse stato trattenuto come di dovere, non avrebbe fatto ciò che ha fatto. Ed ora gli italiani saranno discriminati perchè daranno loro i lavori socialmente utili che spetterebbero agli italiani sempre piu’ disoccupati. Ma che bella discriminazione nei confronti degli italiani!!!! l’UNAR dorme?

  16. Finalmente stamattina l’hanno detto in TV ad Agorà su RAI 3. Se non ho capito male un opinionista ha detto finalmente che non è poi scontato che ci sia l’obbligo di dare asilo a chi scappa dalla guerra perchè nel diritto internazionale è previsto che si possa andare direttamente e clandestinamente solo nel Paese confinante. Perciò anche i profughi che ci fanno vedere nella neve all’Est non hanno alcun diritto di venire in Italia a chiedere asilo in quanto noi non siamo Paese confinante della Siria. E nemmeno dall’Africa dove sono solo 2 i Paesi che non hanno ratificato la Convenzione di Ginevra del 19512, perciò nessun africano avrebbe diritto di venire a chiedere asilo in Italia e in piu’ in Africa hanno la Convenzione Africana Rifugiati. Meriteremmo si approfondisse questo aspetto del diritto internazionale sull’asilo e cominciare a ripensare il diritto di asilo di renderlo fruibile solo in campi ONU ognuno nei loro continenti e inserire il divieto di invasione. Perchè se è giusto che si protegga chi scappa dalla guerra è altrettanto giusto che si proieggano anche i cittadini degli Stati che si vedono entrare in casa loro persone prepotenti che poi sono obbligati a mantenere. E no l’unico modo per garantire i diritti degli uni e degli altri è che il diritto di asilo deve essere fruibile solo in campi ONU ognuno nei propri continenti e che si possa andare in altri Stati solo se si chiede e ottiene l’autorizzazione. Bravissimo opinionista che finalmente ha fatto emergere quanto aspettiamo da sempre!!

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