Potrebbero essere 11, per sette candidati a sindaco, le liste in pista per le elezioni amministrative di Desenzano del Garda, il più grande dei Comuni bresciani dopo il Capoluogo e storica roccaforte del centrodestra oggi amministrata dal Pd.\r\n\r\nIl Partito democratico, come ovvio, punterà tutto sulla sindaco uscente Rosa Leso (che però deve ancora accettare l’investitura), magari affiancata da una civica come cinque anni fa. Mentre resta ancora in dubbio l’eventuale presenza di Sel.\r\n\r\nA destra, invece, l’uomo giusto potrebbe essere l’ex presidente dell’Associazione Artigiani Enrico Mattinzoli. Con lui Forza Italia, Fdi, Lega Nord e Desenzano Civica (le alternative sono Manuel Piona e Nicola Bianchi).\r\n\r\nTra i due schieramenti si colloca Desenzano Popolare di Luigi Cavalieri. Ancora da capire anche la collocazione della civica Officina delle idee di Fausto Tononi e Giovita Girelli. Così come potrebbe essere in campo – con ambizioni importanti – la civica dell’imprenditrice Dina Saottini, ispirata al trumpismo. E anche un’eventuale presenza del Movimento 5 stelle potrebbe scompaginare i giochi.\r\n\r\nNel 2013 a Desenzano ci furono 9 candidati sindaco con 14 liste: arrivarono al ballottaggio Renzo Scamperle (18,1% al primo turno) e Rosa Leso del centrosinistra (28,4%), che vinse il duello col 51,4% dei voti.
- Brescia News principali
- Desenzano del Garda
- Economia
- Garda e Valtenesi
- Notizie
- Notizie Lombardia
- Notizie per categoria
- Notizie Provincia di Brescia
- Politica