Popolarità di sindaci e presidenti di Regione: scende Del Bono, sale Maroni

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I dati sono ricavati da un campione ridotto, e dunque poco indicativo in vista del voto. Ma la tendenza è scritta: secondo l’annuale classifica stilata dal Sole 24 Ore il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha perso consenso, passando dal 56,5 per cento dell’elezione al 49 per cento. A guidare la classifica è la grillina Chiara Appendino (Torino) con il 62 per cento, a chiuderla – tra i big – è un’altra esponente del Movimento cinque stelle: Virginia Raggi (Roma), con il 44 per cento (contro il 67,2). Il sindaco di Milano Alessandro Sala si piazza invece al 30esimo posto con il 55 per cento. Bene, tra i presidenti di Regione, anche Roberto Maroni, che si attesta al 54 per cento (11,2 punti percentuali in più dell’elezione).

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35 Commenti

  1. La storia di ASM, incorporata da AEM e la voragine economica della Metropolitana fanno grande un sindaco? Quanto al Tentenna nemmeno sembra esserci. Sarà una grandezza sottotraccia. O no?

  2. La storia di ASM, incorporata da AEM e la voragine economica della Metropolitana fanno grande un sindaco? Quanto al Tentenna nemmeno sembra esserci. Sarà una grandezza sottotraccia. O no?

  3. La storia di ASM, incorporata da AEM e la voragine economica della Metropolitana fanno grande un sindaco? Quanto al Tentenna nemmeno sembra esserci. Sarà una grandezza sottotraccia. O no?

  4. Paroli invece sembrava esserci, sì, nell’incompetenza e nell’incapacità. Talmente incapace (in copia con l’altro genio Rolfi) da riuscire, tra un misfatto e l’altro, a farsi truffare per ben due volte dalle società organizzatrici dell’allestimento di due mostre d’arte (Matisse e Inca). Con buona pace per i portafogli dei bresciani. Paroli è stato sicuramente e di gran lunga il peggior sindaco di Brescia.

  5. pare strano che ad un fine commentatore qual’è lei possano sfuggire 2 piccoli dettagli.
    1) La metro, che stà ammazzando il nostro bilancio e lo fara per i restanti anni non è stata voluta dal centro destra.
    2) la vendita di A2A che ormai è destino si perda nelle mani di alcuni privati NON è stata voluta dal centro destra.
    Sono per lei dettagli ne sono sicuro ma queste due cose unite hanno valori economici e sociali così alti che nemmeno si immagina.
    Ma ripto due dettagli….

  6. Il Metrobus è opera del centrosinistra cun piccolo (!) neo: Paroli ha fato di tutto per poterlo inaugurare nella sua consigliatura. E ci è riuscito con la famosa transazione sulle cosiddette “riserve” nei confronti dell’ATI Ansaldo costata 11 milioni di euro alle casse comunali e, soprattuto, con l’accollo al Comune per sette anni della gestione del Metrobus che, come da avviso di gara pubblico (appalto), doveva restare in capo ad Ati-Ansaldo. In totale fanno più o meno un centinaio di milioni di euro. Aggiungo l’addizionale IRPEF “venduta” da Paroli come tassa di scopo proprio per il Metrobus e che è stata ed è tuttora un bagno di sangue per tutti i bresciani. Alla faccia delle non responsabilità di Paroli e del centrodestra…

  7. Diano pure degli incapaci agli altri (come all’asilo)intanto chi “oggettivamente” precipita (Sole 24 ore)è Del Bono!. Punto.

  8. Brescia era una città con grandi disponibilità finanziarie, grazie ai dividendi ASM. Ora siamo con le pezze al c.lo, stiamo svendendo a pezzi la quota in A2a, peraltro periodicamente spolpata del patrimonio per portare a casa un po’ di dividendi, mentre e la Metropolitana ci sta dissanguando. Grazie ai grandi sindaci rossi tuttologi.

  9. Del Bono vivacchia senza infamia e senza lode, verebbe da dire. Eredità pesanti le sue, sia quella di Paroli che quella di Corsini, che lo hanno costretto ad una stagione di disinvestimenti assai dolorosi come parte delle quote di Centrale del Latte e soprattutto di A2A per fornteggiare l’indebitamento del Metrobus. Si è poi arrampicato sui vetri per rinegoziare parte dei mutui a lungo termine, riuscvendo solo in minim aparte a riossigenare il conto economico. Mentre diminusiscono anno dopo anno le entrate da Stato e Regione, l’ultima leva delbonianan è stata prosciugare le riserve per mantenere un livello minimo di servizi ai cittadini, già falcidiati da
    pesanti tagli trasversali della Giunta Paroli. Tempi duri, ma saremmo in molti a saper fare il Sindaco così…

  10. Questo è lo stesso sondaggio che leggeva il sindaco di Pavia come il migliore d’Italia poco prima che fosse mandato a casa dai voti reali e che vedeva De Magistris finito prima delle elezioni.

  11. Questo è lo stesso sondaggio che leggeva il sindaco di Pavia come il migliore d’Italia poco prima che fosse mandato a casa dai voti reali e che vedeva De Magistris finito prima delle elezioni.

  12. Una Raggi in salsa bresciana non vuol dire niente, oppure basterebbe replicare una Appendino in salsa bresciana visto che proprio la consigliera pentastellata cittadina Laura Gamba, a detta di opposizione e maggioranza e pure da Del Bono, ci sa fare e come. Su Paroli, invece, ci sono i fatti assolutamnete inequivocabili che parlano da soli.

  13. Magari il centro destra facesse come a Torino, facendo convergere i propri voti (altrimenti inutili) su un candidato 5S, per fare cambiare aria ai Fassino di turno! Ci sono troppe dinamiche da tagliare in questa città, troppi favori da restituire, troppi ricatti, troppe amicizie ambigue. È l’unico modo per mandare a casa Fenaroli, Fondra, Castelletti e co.

  14. Tutti contro Del Bono, intanto erano trent’anni che aspettavamo il palazzetto e se fa anche lo Stadio sindaco d’Italia dobbiamo farlo!

  15. Tutti contro Del Bono, intanto erano trent’anni che aspettavamo il palazzetto e se fa anche lo Stadio sindaco d’Italia dobbiamo farlo!

  16. Tutti contro Del Bono, intanto erano trent’anni che aspettavamo il palazzetto e se fa anche lo Stadio sindaco d’Italia dobbiamo farlo!

  17. Tutti contro Del Bono, intanto erano trent’anni che aspettavamo il palazzetto e se fa anche lo Stadio sindaco d’Italia dobbiamo farlo!

  18. A mio avviso la Appendino, che è intima di Gamba, ma non il judoka amico di Putin, che telefona a Trump amico di Briatore, ma l’avvocata nostra che rivolge a noi gli occhi suoi misericordiosi, dovrebbe allearsi con Paroli che con la Vilardi e Goldin, e senza il supporto di Rolfi, ora in competizione con la Bordonali, per candidare un outsider. A prescindere dal Palazzetto e da Igino Massari.

  19. La giunta PAROLI, la peggior Giunta dal dopoguerra ad oggi, che ha ereditato 150 milioni di disponibilità di cassa (ora 53 milioni), un patrimonio mobiliare e immobiliare fra i più ricchi d’Italia, assenza di debiti, un catalogo di servizi sociali e scolastici invidiati. Una Giunta, al contrario, che è riuscita a spendere 400.000 € per abbattere la pensilina di Largo Formentone, 600.000 € per i campi nomadi senza chiuderli, 150.000 € per riportare il Bigio in Piazza Vittoria, 13,5 milioni per costituire la società Brixia Sviluppo, poi frettolosamente chiusa perchè piena di debiti; 500.000 € per togliere le bancarelle di 20 ambulanti dal mercato del sabato in centro; più di 100.000 € in cause perse in tribunale per il bonus bebè e le ordinanze contro gli stranieri. Senza dimenticare i soldi sprecati per il calcio padano del Trota o Miss Padania, per criticabili spese con le carte di credito, censurate dalla Corte dei Conti, per le multe dell’auto del Sindaco. Come poi dimenticare la figuraccia che Brescia ha subito a causa delle mostre, un tempo vanto della nostra città, per la sovrabbondanza di visitatori falsamente dichiarati da Artematica, sia per la mostra di Matisse sia per quella degli Inca. Anche in questa occasione, al costo per il loro allestimento, sono da criticare le preziose risorse andate in fumo. In conclusione, può essere utile dare uno sguardo alla rassegna stampa degli anni precedenti. Come si può vedere, NESSUNA delle grandi realizzazioni ambite si è concretizzata. A dimostrazione che tanto si è detto, tanto si è scritto, molto si è annunciato, ma nulla è stato fatto.

  20. Quando un servizio è efficiente, veloce, moderno e apprezzato dai cittadini, essi sono contenti di pagarlo. E la METROPOLITANA lo è. In un paese dove la quasi totalità dei servizi sociali è inefficiente e fa schifo e ognuno di noi li paga con le tasse più alte al mondo nonchè con un debito pubblico gigantesco che pesa su ognuno di noi come una spada di damocle a rischio default, il metrobus di Brescia è una perla. Bravissimi, ora via col tram.

  21. la metropolitana con Del Bono non centra NULLA. E anche se funziona, e io sono contento che esista, è comunque costata il triplo che in Francia: indovina chi paga.

  22. Ora, via col tram: facciamolo partorire da Fermi, così andiamo sul sicuro. Nel senso di costi di progettazione ed esecuzione raddoppiati, mutui trentennali capestro con clausole di rescissione milionarie da sottoscrivere con Cassa Depositi e Prestiti e, per finire, costi di gestione e manutenzione che si ripagano con l’utenza solo per il 20% e per il resto sono costi da ripiananre ogni anno non si sa come. Affari, affarucci ed affaroni, pagaano i soliti co….ni !

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