E’ arrivato il momento della resa dei conti a Urago d’Oglio dopo il voto contrario di diversi esponenti del partito locale alle scelte imposte dall’asse tra Rovato-Cazzago (maggiori azionisti dell’azienda) e via Bellerio sui vertici di Cogeme. Una scelta su cui, pare, avevano influito anche gli interventi di autorevoli esponenti del centrodestra.
Ora la nuova svolta. Il Carroccio, infatti – secondo quanto riferito da Bresciaoggi – ha decretato l’espulsione di diversi militanti del partito, tra cui i consiglieri comunali Mauro Bonaita, Marco Alfio Barbieri, Alessandro Orisio, Santo Salvoni, e – di fatto – all’intera giunta guidata dal sindaco Antonella Podavitte.
Ricordiamo che la vicenda Cogeme si era chiusa con la vittoria del fronte franciacortino, con il successivo patto con il centrosinistra e con l’ingresso nel Cda di Lgh del segretario provinciale Paolo Formentini. Ma ora il caso di Urago promette di lasciare strascichi nel partito.
A furia di cacciate resterà solo formentini. Più che un partito somiglia sempre più ad un regime nel quale una ristretta oligarchia decide cosa è giusto e cosa è sbagliato azzerando la capacità del singolo di agire secondo ciò che è meglio per il proprio territorio