Tragedia a Iseo: volontaria 25enne uccisa da marocchino con problemi psichici

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La dinamica è ancora tutta da ricostruire, ma la tragedia è certa. Una giovane volontaria di soli 25 anni è stata uccisa oggi mentre operava all’interno della Cascina Clarabella di Iseo. Una struttura protetta che ospita diversi pazienti con gravi disagi psichici. Proprio uno di questi è stato l’assassino della giovane.

Il 54enne marocchino (da due anni ospite della Cascina, e regolarmente residente in Italia) ha colpito a morte la giovane con un coltello per motivi futili. L’intervento del personale della struttura non è riuscito ad evitare il peggio. Su quanto accaduto indagano i carabinieri.

In serata è stato diffuso il nome della vittima. Si tratta di Nadia Pulvirenti, laureata in Scienze della riabilitazione psichiatrica all’Università di Verona. 

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17 Commenti

  1. Condoglianze alle famiglia, agli amici, ai colleghi di Nadia, morta per aver dedicato la sua passione per curare chi ne aveva bisogno.

  2. PD, PAPA BARZETTI FRANSISCO E QUALCHE RADICAL CHIC (ANZI TUTTI) DICONO CHE DOBBIAMO ACCOGLIERLI TUTTI DOPO AVERLI SALVATI DALLE ACQUE E ALLORA PERCHE CI SI LAMENTA? HOVVIA APPENA RITORNA IL FIORENTINO CI PENSA LUI! (CI PENSA!)

  3. A chi non dispiace? Povera ragazza con tutta la vita davanti! Ma quando DEVI aiutare chi fa del male al 1° tuoi figli poi devi dire STOP! Non lasciare che per politicanti interessati ti portan via il 2° il 3°… Dopo PARIGI dovevano fermare gli sbarchi perchè questi matti o non matti sono una minaccia GRANDE, GRANDISSIMA, IMMENSA!

  4. Secondo me anche tu avresti bisogno di una ceretta. Guarda che sragioni di brutto. Un pensiero alla povera ragazza ed ai suoi cari.

  5. Struttura protetta mica tanto, come ha fatto a procurarsi il coltello? Qualcuno dovrà rispondere di questo episodio gravissimo.

  6. IL povero marocchino regolare, regolarizzatto dai buoni e buonisti vari per puro caso non ha fatto la stessa cosa con altre donne che facevano footing vicino alla struttura perchè l’ho visto spesso coi miei occhi (verso SASSABANEK)… Quindi se restava in qualche struttura del suo paese era meglio come pure tanti suoi connazionali che qua non hanno nulla da perdere e riempiono per ora solo le cronache nere locali. Capittò BUON d.j. (anche se sicuramente non lo vuoi capire neanche davanti a situazioni già degenerate come in Belgio e Parigi)

  7. Come mai il processo per la morte dei coniugi siciliani da un residente nel CARA DI MINEO, non è ancora iniziato? Aspettano per caso che vada in prescrizione? Eppure basterebbero dei buoni investigatori per scoperchiare un pentolone di illegalità indicibile!!!

  8. Io sono di Iseo e mi chiedo …… ma con tutti i problemi che abbiamo nel nostro paesane, ma perché se quello è MAROCCHINO dovevamo proprio curarlo noi e magari i nostri anziani e nostri malati non hanno assistenza !? E’ solo una DOMANDA LEGITTIMA penso …. perché non curarlo nel suo Paese, cioè IL MAROCCO ? E adesso datemi pure del RAZZISTA … non lo sono per niente !

  9. Che tragedia immensa. Era una bellissima ragazza…Sono d’accordo quest’uomo andava riportato in Marocco dove la sua malattia mentale avrebbe trovato quanto meno il conforto di persone che parlano la sua lingua e di luoghi più famigliari.
    è stato assurdo cercare di aiutarlo qui.

  10. evviva la cloaca maxima voluta da renzi e alfano , evviva schengen per la libera circolazione nella ue di tutti i delinquenti del mondo intero, evviva l’ albergo italia che ospita a gratis e mantiene chiunque desideri soggiornarvi anche senza requisiti .

  11. Il sogno di Nadia era l’inclusione, il recupero sociale di chi rischiava di restare fuori. É morta inseguendo il suo sogno, tocca a noi continuarlo. Ciao Nadia.

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