Beccalossi incontra il prefetto: Servono più agenti contro le rapine in villa

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“Massima fiducia e grande rispetto per l’ottimo e difficile lavoro che quotidianamente le forze dell’ordine svolgono sul territorio bresciano. Ma anche la consapevolezza che è necessario un incremento di uomini sia tra i Carabinieri che nella Polizia. La situazione, soprattutto per quanto riguarda i furti in appartamento e le rapine in villa, si sta facendo sempre più critica e i cittadini sono esasperati”. Parte da questa considerazione l’assessore regionale al Territorio e dirigente di Fratelli d’Italia Viviana Beccalossi, per commentare l’incontro avuto nel pomeriggio con il Prefetto di Brescia Valerio Valenti.

“Se è vero che in generale il totale dei delitti nel 2016 è diminuito del 15,8% rispetto al 2015 – aggiunge Viviana Beccalossi – bisogna purtroppo registrare che nel 2016 il numero dei furti in abitazioni, come riferitomi direttamente dal Prefetto, è in aumento rispetto all’anno precedente. Solo a titolo esemplificativo cito la situazione della ‘Bassa Bresciana’ dove questo reato è cresciuto del 24% e quella di Ghedi, città in cui il 36enne Francesco Scalvini è stato recentemente aggredito da una banda di criminali, in cui è aumentato del 30,5%”. “E’ dunque necessario che tutti, nessuno escluso – prosegue Viviana Beccalossi – si impegnino per far in modo che il Governo garantisca rinforzi, in termini di uomini e mezzi, per consentire alle forze dell’ordine di presidiare con ancor maggiore efficacia la provincia di Brescia. In tal senso rinnovo il mio appello ai sindaci affinché chiedano l’invio dell’Esercito a supporto di Carabinieri e Polizia rilanciando, proprio come sta avvenendo a Milano, il progetto ‘Strade Sicure’ in grado di aumentare la presenza delle ‘divise’ tra la gente. Così come – aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia – abbiamo condiviso l’utilità dell’azione di gruppi di cittadini che, come a Concesio, non organizzano ronde, ma fanno rete e avvisano prontamente le forze dell’ordine quando notano qualcosa di anomalo”.

“Un’ultima considerazione, ma solo in ordine cronologico – conclude Viviana Beccalossi – ha riguardato la certezza della pena: siamo tutti d’accordo nel ritenere che il lavoro di chi garantisce i delinquenti alla Giustizia non può essere vanificato da scorciatoie o sconti che rimettono in libertà i criminali a volte anche il giorno dopo in cui sono stati arrestati”.

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