Bene laccordo in sede di Conferenza Stato-Regioni per una legge sullobbligatorietà dei vaccini a scuola. La Lombardia dovrebbe prendere atto di questo orientamento e iniziare a muoversi nella stessa direzione già percorsa per esempio dallEmilia e dalla Toscana, anziché continuare a opporre resistenza come ancora ieri sera lassessore Gallera. Il punto è tutelare la salute dei bambini e se si volesse discutere il nostro progetto di legge che giace nei cassetti del Consiglio da quasi un anno si potrebbe già cominciare a farlo, proprio dai più piccoli.
Così Michele Busi, consigliere regionale del Patto Civico e componente della commissione Sanità del Pirellone, rilancia il pdl 304 presentato a maggio dello scorso anno dal gruppo di Umberto Ambrosoli per vincolare liscrizione agli asili nido pubblici e accreditati allesecuzione delle vaccinazioni obbligatorie.
La scienza ci dice che i vaccini sono un presidio medico necessario e irrinunciabile per contrastare e fermare malattie altrimenti molto pericolose. Purtroppo anche in Lombardia siamo ormai ai limiti di quella soglia di sicurezza capace di garantire limmunità di gregge, con le percentuali in costante diminuzione. Occorrono interventi decisi per affrontare una diffidenza crescente, che è fondata su speculazioni antiscientifiche e che rischia di mettere seriamente a repentaglio la salute collettiva. Regolamentare laccesso agli asili nido in questo senso, per quanto riguarda le quattro vaccinazioni già obbligatorie, sarebbe almeno un primo importante passo per i soggetti più deboli in attesa che intervenga una legge nazionale più completa in termini di numero di vaccini e di gradi scolastici.