“Parlare Lombardo per riscoprire chi siamo sarà un momento importante di approfondimento sull’identita’ e sull’importanza della nostra lingua madre e delle sue varietà locali, anche a seguito dell’entrata in vigore della nuova legge regionale in materia di cultura, con cui abbiamo voluto ridare dignita’ alla lingua lombarda e preparare il terreno a un impegno regionale volto a sostenere attivita’ e iniziative che ne favoriscano lo studio e la diffusione”. Interviene cosi’ l’assessore regionale alle Culture, Identita’ e Autonomie, Cristina Cappellini, per annunciare una serata a Palazzo Lombardia, il 21 febbraio prossimo, dedicata al tema della lingua lombarda, alla sua storia e ai suoi sviluppi futuri.
RIFLETTERE SULL’IMPORTANZA DELLE TRADIZIONI E LINGUE – “In un momento storico – ha continuato l’assessore – che vede un progressivo ritorno alla cultura delle ‘piccole patrie’ e dei valori identitari che accomunano i popoli, come antidoto agli effetti collaterali di una globalizzazione di cui si stanno avvertendo tutte le falle, occorre riflettere una volta di piu’ sull’importanza che le tradizioni e le lingue rivestono oggi per il futuro dei nostri territori e delle nostre comunita’”.
SENZA MEMORIA POPOLO DESTINATO ALLA DISPERSIONE – “Cio’ non significa un ritorno al passato, – ha detto ancora l’assessore Cappellini – ma una sorta di ‘ritorno al futuro’, laddove la riscoperta e la valorizzazione del passato non sono concepite come elementi di chiusura ma come strumenti per guardare al futuro con maggiore consapevolezza, orgoglio e senso di autonomia. Senza memoria e senza radici qualsiasi popolo e’ destinato alla dispersione e alla distruzione”.
SERATA PROMOSSA DALL’ASSESSORE CAPPELLINI – Alla serata promossa dall’Assessore Cappellini interverranno Marco Tamburelli, professore in bilinguismo presso l’Universita’ di Bangor, nel Galles, Roberto Marelli, attore e autore di numerose produzioni teatrali, cinematografiche e televisive legate alla cultura e alla storia milanese, e il cantautore laghe’e Davide Van De Sfroos.