In Consiglio Regionale il Giorno della Memoria per le vittime della criminalità

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Lombardia. Giornata della memoria delle vittime della criminalità - i Presidenti Cattaneo e Maroni con i familiari di Niccolò Savarino e Giovanni Sali - www.bsnews.it
Lombardia. Giornata della memoria delle vittime della criminalità - i Presidenti Cattaneo e Maroni con i familiari di Niccolò Savarino e Giovanni Sali - www.bsnews.it

Per commemorare in forma solenne tutte le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità, il Consiglio regionale ha celebrato oggi il “Giorno della Memoria”: la cerimonia si è tenuta in Aula consiliare prima della ripresa dei lavori della seduta pomeridiana ed è stata introdotta dall’intervento del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo.
“Facciamo memoria di coloro che sono morti mentre contribuivano alla costruzione del bene comune, in difesa della società libera e democratica in cui abbiamo la fortuna di vivere –ha detto Cattaneo-.  Alle istituzioni e al Consiglio regionale si affiancano le diverse Associazioni che con la loro opera contribuiscono a difendere dall’ ingiuria del tempo e a trasmettere ai giovani  il patrimonio prezioso della memoria. La cerimonia di oggi, solenne e nel contempo semplice, non è un mero adempimento amministrativo, ma un vero e proprio ringraziamento a chi ha offerto la propria vita per la nostra sicurezza. La nostra gratitudine dunque sia pari alla nostra determinazione, perché il loro sacrificio si accompagni alla dimostrazione che tutto questo è servito a cambiare in meglio le cose. Solamente così –ha concluso il Presidente Raffaele Cattaneo- la loro testimonianza diventa davvero monito e sprone per l’impegno di ognuno nel lavoro e nella vita di tutti i giorni”.
Il Presidente Cattaneo ha voluto ricordare in particolare Francesco Pischedda, che avrebbe compiuto 29 anni domenica prossima e morto pochi giorni fa a seguito di un inseguimento, cadendo da un cavalcavia della Superstrada 36 a Colico: “a lui va la nostra gratitudine e il nostro ricordo”, ha detto Cattaneo. Pischedda aveva intercettato e inseguito un furgone che aveva ignorato l’ordine di fermarsi a un posto di controllo della polizia stradale. Era anche riuscito a bloccare uno dei presunti malviventi, ma durante la colluttazione era precipitato nel vuoto per dieci metri: a causa della caduta aveva subito delle lesioni gravissime, rivelatesi poi fatali nel corso della notte. Alla cerimonia di oggi in Aula consiliare erano presenti anche il Vice Comandante della Polizia Stradale di Lecco Romano Borellini e Roberto Necchi, il poliziotto di pattuglia con Pischedda la sera del tragico inseguimento di Colico.
Dopo il commosso ricordo di Raffaele Cattaneo, è intervenuto il Presidente della Giunta Roberto Maroni, mentre un minuto di raccoglimento sulle note del “Silenzio fuori ordinanza” ha chiuso la solenne cerimonia.
Erano presenti numerose autorità civili e militari e alcuni familiari delle vittime tra i quali quelli dell’agente di Polizia municipale Niccolò Savarino, ucciso nel gennaio 2012 alla Bovisa di Milano, e del carabiniereGiovanni Sali ucciso a Lodi nel novembre 2012. Nel suo intervento, il Presidente Raffaele Cattaneo ha ricordato anche come a distanza di 5 anni i familiari di Niccolò Savarino siano ancora in attesa di ricevere da parte di un Ente dello Stato l’indennizzo come risarcimento per la sua tragica morte in servizio, auspicando che la vicenda possa trovare quanto prima soluzione.
Il “Giorno della Memoria” era stato istituito con la legge regionale n.10 del 3 maggio 2004. Nacque per celebrare il ricordo di Renato Barborini e Luigi D’Andrea, agenti della Polizia di Stato caduti entrambi il 6 febbraio 1977 in un conflitto a fuoco con la banda di Renato Vallanzasca al casello autostradale di Dalmine.

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