Tornano i Pomeriggi della Medicina

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Medicina e divulgazione si danno appuntamento a Brescia, per la quarta edizione dei Pomeriggi della Medicina. La salute e il benessere dei cittadini, declinati su prevenzione e stili di vita, nuove frontiere della cura, sfide della ricerca scientifica, interrogativi etici e ricadute sociali saranno in primo piano nel nuovo ciclo di incontri, a partire dal prossimo 2 marzo.

L’iniziativa, promossa dall’Ordine dei Medici e dal Comune di Brescia – quali realtà di riferimento per la sanità locale – con il supporto di Fondazione ASM e del Gruppo Brescia Mobilità, si è consolidata nel tempo acquisendo continuità, e rappresenta oggi un appuntamento di richiamo per la città e la provincia. Per questo l’edizione 2017 potrà contare su spazi più ampi, grazie a una seconda sala resa disponibile dal Conservatorio e videocollegata con il San Barnaba. L’obiettivo: parlare di salute, scienza e ricerca medica coinvolgendo il grande pubblico, con una proposta innovativa che abbina rigore scientifico, stile dialogico e una formula chiara e fruibile da tutti. Un modello di “medicina partecipata” che parte da Brescia per diventare riferimento innovativo su larga scala.

I Pomeriggi della Medicina sono pensati come appuntamenti pomeridiani rivolti a tutta la cittadinanza, con l’intervento di professionisti della salute che tratteranno argomenti di interesse generale con un taglio divulgativo, per consentire la comprensione da parte di tutti.
La finalità degli incontri è duplice: da un lato offrire un approfondimento culturale su tematiche sanitarie di valore collettivo, dall’altro proporsi in un’ottica “di servizio”, per veicolare corrette informazioni alla popolazione, confutare i falsi miti sull’approccio e la cura delle malattie, chiarire i dubbi e rispondere ai quesiti del pubblico.
Per questo la formula studiata per gli incontri è interattiva e prevede, accanto alla relazione degli specialisti, uno spazio di confronto con la platea, per porre stimoli e domande al centro del dibattito.

La Medicina attraverso lo specchio è il tema scelto per l’edizione 2017, che collegherà idealmente i diversi argomenti affrontati negli incontri. In un tempo di grandi transizioni sociali, epidemiologiche e demografiche, la medicina si deve misurare con il cambiamento: l’inarrestabile rivoluzione tecnologica in sanità, le scommesse della ricerca, le sfide di sistema, fra cui l’invecchiamento della popolazione, l’aumento della cronicità, l’emergere di problematiche di respiro globale che incrinano i riferimenti consolidati. Da qui la necessità di cambiare prospettiva, osservando da punti di vista nuovi, per individuare efficaci chiavi di lettura del presente. Guardare “Attraverso lo specchio”, secondo il titolo dell’opera di Lewis Carroll che conduce la sua eroina, Alice, in un mondo capovolto dove vengono messi in discussione i punti di vista consolidati.

Sette gli incontri proposti, che si svolgeranno dal 2 marzo al 20 aprile alle ore 17.30 nell’auditorium San Barnaba di corso Magenta, a Brescia. Sarà Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore fra i più noti in Italia, autore di libri di successo di pubblico e critica (La gioia di vivere, I segreti della mente, Il linguaggio grafico della follia), presidente onorario della Session on Psychopathology of Expression della World Psychiatric Association, membro della New York Academy of Sciences, co-fondatore della Società Italiana di Psichiatria Biologica, ad aprire il ciclo di incontri, giovedì 2 marzo, con l’“Elogio della follia – La creatività svelata nella malattia”. La sua lezione magistrale affronterà il tema affascinante del rapporto fra creatività, malattia e follia. Un viaggio alle origini dell’estro creativo per comprendere la relazione fra genialità e pazzia, prendendo spunto dal lato oscuro ed esplosivo dei grandi autori che hanno lasciato il segno nella storia dell’arte, della musica e della letteratura. Ad accompagnare in questo originale itinerario di scoperta sarà il contributo di Paolo Bolpagni, storico dell’arte, che andrà al cuore del processo creativo dando voce ai dipinti più celebri, lungo il filo di un racconto per immagini. Modera Lisa Cesco, giornalista.

Le cellule staminali “viste con gli occhi della scienza” saranno protagoniste del secondo incontro, giovedì 9 marzo, con l’intervento di Michele De Luca, uno dei massimi esperti di staminali in Italia, direttore del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e Ornella Parolini, ordinario di Biologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, direttore del Centro di Ricerca Madre Eugenia Menni di Fondazione Poliambulanza. Un’occasione per divulgare informazioni scientificamente corrette su un tema, quello delle staminali, sul quale esiste ancora molta confusione fra la popolazione, che alimenta aspettative circa la possibilità di trattare con le “cellule della speranza” gravi malattie neurodegenerative, patologie rare o al momento incurabili. Attraverso il contributo degli esperti si farà luce sullo stato dell’arte, gli impieghi di documentata efficacia delle staminali, le implicazioni scientifiche ed etiche di queste metodiche, e sulle prospettive di utilizzo terapeutico che potranno aprirsi in futuro. Modera Lisa Cesco, giornalista.

In primo piano nell’incontro di giovedì 16 marzo saranno due organi straordinari e preziosi, cuore e cervello. A spiegarne le “istruzioni per l’uso” e le attenzioni da prestare per mantenerli sani a lungo saranno Claudio Ceconi, direttore della Cardiologia dell’Ospedale di Desenzano del Garda, e Mauro Magoni, direttore della Neurologia Vascolare degli Spedali Civili di Brescia. Si parlerà anche di infarto e ictus – due eventi emblematici che possono colpire rispettivamente cuore e cervello – fra le maggiori cause di mortalità e disabilità per la popolazione occidentale. Dai controlli consigliati ai campanelli d’allarme da non trascurare, dalla tempestività di intervento al percorso di recupero che attende i pazienti nel “dopo”, saranno molteplici gli aspetti affrontati dagli specialisti, che si soffermeranno su una domanda-chiave: prevenire infarto e ictus dipende anche da noi? Modera Angelo Bianchetti, responsabile del Dipartimento Medicina e Riabilitazione, Istituto Clinico S. Anna di Brescia.

I Pomeriggi della Medicina aprono quest’anno una riflessione su un tema di stretta attualità, quello della globalizzazione e delle grandi migrazioni, che incrociano interrogativi sociali, politici e storici oltre che medico-scientifici. “Mi fa male il mondo” – la globalizzazione fra mobilità umana, pandemie, virus antichi e nuovi” è il titolo dell’incontro in programma giovedì 23 marzo, cui parteciperanno Francesco Castelli, direttore della Clinica di Malattie Infettive e Tropicali – Università degli Studi e Spedali Civili di Brescia, titolare della Cattedra UNESCO “Training and empowering human resources for health development in resource-limited countries”, e Simona Fusco – medico d’urgenza sulla nave Bourbon Argos di Medici senza Frontiere impegnata nei salvataggi in mare dei barconi di migranti – che racconterà “I sogni e il dolore: i soccorsi nel mar Mediterraneo”. Si parlerà di super batteri resistenti agli antibiotici, malattie “antiche” che tornano sulla scena, virus globali – ultimi Ebola e Zika – che sfidano la sanità pubblica mondiale. Ma non solo: obiettivo dell’incontro è anche quello di confutare i “falsi miti” dell’immigrazione, spiegando quali sono le reali implicazioni sanitarie del movimento migratorio, spesso non allineate alla percezione diffusa dello “straniero” come portatore di malattie e quindi potenziale pericolo per la popolazione autoctona. Coordinano Donatella Albini, delegata del sindaco per la Sanità, e Ottavio Di Stefano, presidente Ordine dei Medici di Brescia.

Un altro tema del momento, il ruolo delle medicine complementari in rapporto alla medicina tradizionale, verrà affrontato nell’incontro di giovedì 30 marzo. Una riflessione da più punti di vista per approfondire “Il fascino discreto delle “alternative” – Le medicine complementari fra mito e realtà”, con l’intervento di Francesca Menniti-Ippolito, primo ricercatore del Reparto di Farmacoepidemiologia, Centro nazionale per la ricerca e la valutazione preclinica e clinica dei farmaci, Istituto Superiore di Sanità di Roma, e Francesco Donato, ordinario di Igiene, responsabile Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Brescia. Si indagheranno l’efficacia terapeutica, l’affidabilità e la sicurezza per i pazienti delle diverse medicine complementari, dall’omeopatia all’agopuntura, dall’Ayurveda alla fitoterapia, analizzando gli studi prodotti dalla letteratura scientifica, per approfondirne la conoscenza in un’ottica “di servizio”. Modera Germano Bettoncelli, medico di medicina generale e consigliere dell’Ordine dei Medici di Brescia.

La dieta intelligente sarà al centro dell’incontro di giovedì 6 aprile, per scoprire come il piacere del cibo possa diventare un alleato nel percorso di prevenzione del cancro. Intervengono Lucilla Titta, nutrizionista e ricercatrice del Dipartimento di Oncologia Sperimentale, coordinatrice del progetto SmartFood all’Istituto europeo di Oncologia di Milano, e Alfredo Berruti, direttore dell’Oncologia Medica, Università degli Studi e Spedali Civili di Brescia. Una sana alimentazione, infatti, è riconosciuta come uno dei pilastri dei corretti stili di vita che contribuiscono a prevenire i tumori. Le più recenti ricerche dimostrano che la lotta contro il cancro incomincia da quello che mettiamo in tavola: alimenti che non hanno solo un risvolto nutritivo, ma sono in grado di interagire con molteplici meccanismi biologici del nostro organismo. Attraverso studi di frontiera di nutrigenomica, ad esempio, si sta indagando la relazione tra il cibo che mangiamo e l’influenza sull’espressione del nostro patrimonio genetico. L’incontro sarà occasione per definire quali alimenti privilegiare nella nostra dieta, perché possono rappresentare un fattore protettivo contro il cancro nelle diverse età: cosa mangiare ma anche come mangiare, con l’intento di contemperare gusto e benessere.Modera Anna Della Moretta, giornalista del Giornale di Brescia.

In chiusura del ciclo di incontri, giovedì 20 aprile, si parlerà di felicità, attraverso un Manifesto dell’arte di vivere senza ansia e stress. Con lo psichiatra e psicoterapeuta Fausto Manara ci si soffermerà sulle strategie da mettere in atto per contrastare lo stress – strettamente legato ai ritmi della vita moderna – l’ansia e i disturbi dell’umore sempre più diffusi fra la popolazione. Non solo pillole ma anche terapie non farmacologiche e attenzioni alla portata di ciascuno, per affrontare a tutto tondo il tema del benessere, che non passa solo dai farmaci che prendiamo, ma dalla qualità di vita complessiva della persona. L’incontro sarà arricchito da due ospiti speciali. Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, che affronterà il tema della città e lo stress, “Stress and the city”, ragionando sulle opportunità per rendere la città più rilassata e vivibile. Con qualche incursione nella sua personale esperienza di primo cittadino, carica che porta ad affrontare – e a saper gestire – situazioni ad alto livello di tensione. La musica è un potente alleato nel contrasto di ansietà e inquietudini: ad esplorare insieme al pubblico le potenzialità de “La musica che riempie l’anima”, la sua capacità di farci stare bene, mediando emozioni, sentimenti, vissuti individuali e collettivi, sarà il maestro Ramin Bahrami, pianista di fama internazionale, tra i maggiori interpreti contemporanei di Bach, ospite speciale dei Pomeriggi della Medicina.
Un racconto che intreccia valore universale della musica e biografia personale: per il maestro Bahrami, di origini iraniane, la passione folgorante per Bach e per il pianoforte hanno avuto anche un importante valore di riferimento e protezione negli anni difficili dell’ascesa al potere di Khomeini, che lo hanno costretto a fuggire dall’Iran e a riparare in Italia.
Modera Lisa Cesco, giornalista, concludono Ottavio Di Stefano, presidente Ordine dei Medici di Brescia, e Donatella Albini, consigliera delegata del sindaco per la Sanità.

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