“Voglio la verità sulla morte della mia Marta, l’inchiesta non può essere archiviata”. Così hadichiarato – secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia la madre di Marta Baroni, la transessuale trovata senza vita in un cassonetto del verde lo scorso 24 agosto, a Brescia.
L’inchiesta per occultamento di cadavere – secondo previsioni – è stata archiviata, ma la famiglia ha presentato opposizione e ora la palla passa al Gip.
“Marta aveva conosciuto brutta gente e sono sicura che sono le stesse persone che dopo morta l’hanno abbandonata in quel cassone”, racconta la madre secondo il Giornale.
Dalle analisi era emerso che la giovane aveva consumato droga nelle ore precedenti alla morte, ma che non è stata quella la causa del decesso.
Come è possibile che sia finita da sola in un cassonetto????