Mentre infuriano le polemiche in vista dell’assemblea e sul valore delle azioni, Banca Valsabbina sbarca a Milano con una nuova filiale. Con questa nuova apertura sono complessivamente 70 le filiali dellistituto bresciano, e quella di Milano è la prima nel capoluogo lombardo.
Lapertura meneghina è parte del piano di espansione territoriale e consente allistituto bresciano di presidiare una piazza strategica del panorama economico-finanziario a livello nazionale. Banca Valsabbina opera attraverso una rete territoriale che conta 70 filiali: 51 in provincia di Brescia, 8 in provincia di Verona e 10 tra quelle di Trento, Vicenza, Mantova, Modena e Monza Brianza, cui si aggiunge quella appena aperta a Milano. Ha 550 dipendenti, oltre 7 miliardi di euro di masse gestite e un solido patrimonio che supera 390 milioni di euro, con un CET 1 al 15,1%.
Questa nuova apertura, oltre a rafforzare in maniera significativa la nostra presenza sul territorio – ha dichiarato Tonino Fornari, Direttore Generale di Banca Valsabbina – ci consente di iniziare a presidiare una piazza come quella di Milano, dove esporteremo il nostro modello di business con lobiettivo di incrementare i ricavi, conseguire nuove economie di scala e offrire anche a privati e imprese milanesi i nostri prodotti e soluzioni. In un momento in cui il settore bancario sembra in affanno e di fronte a una tendenza generale orientata alla riduzione del numero degli sportelli, Banca Valsabbina va in controtendenza, un elemento questo che ci rende molto orgogliosi e fiduciosi su questa importante apertura.
“La nuova filiale – si legge in una nota ufficiale – è situata in viale Tunisia, angolo via Settala 11, ed è stata pensata per accogliere e soddisfare al meglio le esigenze dei nuovi clienti milanesi, siano essi privati o imprese, che sceglieranno di affidarsi alla gamma di prodotti e servizi di Banca Valsabbina”.