MOSTRAMI UNA MOSTRA/20. La primavera sboccia con Brixia Florum

Corso Zanardelli di Brescia si è trasformato per un giorno in un giardino fiorito grazie all'iniziativa dei florovivaisti bresciani

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L'edizione 2017 di Brixia Florum, in Corso Zanardelli a Brescia, foto di Enrica Recalcati, www.bsnews.it
L'edizione 2017 di Brixia Florum, in Corso Zanardelli a Brescia, foto di Enrica Recalcati, www.bsnews.it

di Enrica Recalcati –  In una splendida giornata di inizio primavera, un evento consumato in un solo giorno, domenica 9 aprile, che ha portato in città, Corso Zanardelli per la precisione, tutto il profumo e i colori di una stagione magica, dal volto di fata.

“Brixia Florum 2017”, un appuntamento fisso, un sodalizio vincente fra Comune di Brescia e Associazione Florovivaisti Bresciani, con una importante fresca novità, quella di coinvolgere gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario Pastori.  La mostra mercato di fiori e piante espone piante verdi da appartamento, piante annuali, piante ornamentali da giardino, autoctone, mediterranee, da frutto, da orto, officinali.  Tantissime varietà, colori e profumi da rapire letteralmente lo sguardo.

Agli studenti, cortesi e attenti, si può chiedere un consiglio, un’informazione sulla storia e sulla durata della pianta, sulla concimazione e resistenza.

Rubrica Mostrami una mostra, a cura di Enrica Recalcati. Il meglio sulle esposizioni di Brescia e provincia.
Rubrica Mostrami una mostra, a cura di Enrica Recalcati. Il meglio sulle esposizioni di Brescia e provincia.

Le piante sono il nostro tramite con l’ambiente circostante, vivono, respirano, ci inducono al sentimento.  Così percepiamo simpatia, antipatia, empatia o indifferenza, secondo la specie e i colori; siamo attratti dal profumo e dalle loro capacità curative.

Le spine del cactus allontanano i predatori, ma sono affascinanti quelle arcuate o sottili come pelini di bimbo; le foglie semisferiche della Marcgravia Evenia mandano un segnale acustico attraente per i pipistrelli; la lavanda, l’origano e il timo respingono gli insetti nocivi. Imprevedibili le piante, come l’Agave, che fa l’unico bellissimo fiore dopo vent’anni, prima di morire.

Fiori e piante che lasciano un profumo indelebile che ci obbligano a non dimenticare e che sollecitano i nostri ricordi, impossibile resistere al loro richiamo.

Mi lascio sedurre dal Timo Aureo, dalla Mentuccia, da un meraviglioso vaso di Rose Rosa, da una piantina grassa che pare un alberello quasi fosse un bonsai.

Torno a casa carica di profumi, di pensieri, di primavera.

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