Ospedali, il Civile diventa hub per i bambini in condizioni critiche

Approvata oggi la delibera della giunta regionale circa la Rete regionale per la gestione del bambino in condizioni critiche

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Un bambino ricoverato in una struttura ospedaliera
Un bambino ricoverato in una struttura ospedaliera

Approvata oggi Delibera di Giunta circa la Rete regionale per la gestione del bambino in condizioni critiche, dove si identifica quale hub di assistenza pediatrica l’ASST Spedali Civili di Brescia, assieme all’Ospedale Maggiore di Milano, all’ASST Fatebenefratelli e all’ASST Papa Giovanni XIII di Bergamo. Nel merito è intervenuto il Presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali di Palazzo Pirelli, Fabio Rolfi.

“La Dgr approvata oggi – spiega Fabio Rolfi – aggiunge un altro tassello al potenziamento delle reti clinico-assistenziali, in particolare queste disposizioni servono a porre le basi per la creazione della rete di gestione del bambino in condizioni critiche.

È un tema particolarmente delicato perché riguarda quei più piccoli che presentano una o più insufficienze d’organo, accompagnate da instabilità dei parametri vitali. La loro gestione necessita quindi di caratteristiche cliniche peculiari che, in quanto tali, richiedono specifica formazione, esperienza e un’organizzazione dedicata nel sistema di emergenza-urgenza regionale. L’ASST Spedali Civili, e quindi l’Ospedale dei bambini di Brescia, viene oggi riconosciuta come struttura deputata a questo compito e ha certamente tutte le caratteristiche per assumere il ruolo di vero e proprio polo attrattivo per tutta la Lombardia orientale. La Regione, con la delibera di oggi e con quelle dei mesi passati, si sta muovendo proprio in questa direzione.” 

“È l’ennesima riprova di quanto la nostra istituzione creda nelle potenzialità dell’Ospedale Civile di Brescia, ma soprattutto dimostra come le critiche mosse da certi gufi, a seguito dell’approvazione della Riforma della Sanità, fossero infondate. Il concetto, sbagliato nelle premesse, che il nostro ospedale cittadino fosse stato declassato naufraga nei tanti investimenti e nella continua attenzione dimostrata dalla Giunta regionale – conclude l’esponente leghista – verso la sanità bresciana.”

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