Strage, polemica (bipartisan) per l’intervento dell’oratrice islamica

E' polemica, a Brescia, per la decisione di far parlare una rappresentante della comunità islamica alle celebrazioni per la strage del 28 maggio 1974. Tra i relatori, infatti, ci sarà anche Raisa Lamarai, in rappresentanza dei mussulmani bresciani

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E’ polemica, a Brescia, per la decisione di far parlare una rappresentante della comunità islamica alle celebrazioni per la strage del 28 maggio 1974. Tra i relatori, infatti, ci sarà anche Raisa Lamarai, in rappresentanza dei mussulmani bresciani.

Una scelta contro cui è insorto il centrodestra: contro si sono già schierati i leghisti Fabio Rolfi e Simona Bordonali, ma anche la forzista Paola Vilardi, che ha annunciato la propria assenza. “Leggo, amareggiata”, scrive l’ex assessore all’Urbanistica su Facebook, “che in occasione del 28 maggio in Piazza Loggia parlerà un rappresentante del Centro Islamico….penso al lavoro di 20 anni in Casa della Memoria e, come esponente del centro destra, sono delusa. Tanta energia spesa per mettere fine alle ideologie, per tentare una “riappacificazione” tra gli estremismi politici, per salvaguardare la memoria di una città ferita ed aiutare i giovani a conoscere, a comprendere un passato che necessariamente dobbiamo lasciarci alle spalle. La storia di bombe ed attentati (destra e sinistra), la strategia della tensione degli anni ’70 che, guarda caso, stiamo rivivendo in questa storia, negli anni 2000, anni armati da estremisti islamici. E nel cuore di Brescia, nel centro di quella piazza, il Comune permette ai nostri “nemici” di venirci ad insegnare qualcosa???? Sono indignata….ho sempre partecipato alle celebrazioni del 28 maggio, ascoltando spesso discorsi che non condividevo ma sono sempre stata attenta ad un sano e costruttivo confronto. Non andrò in piazza quest’anno”, conclude Vilardi, “non ce la posso fare”.

Ma anche sul fronte opposto c’è qualcuno che non ha condiviso la “convocazione” dei sindacati. “Cosa ci azzecca l’intervento della comunità islamica alle celebrazioni di Piazza Loggia Dio solo lo sa”, ha scritto Flavio Pasotti (presidente di Metro Brescia) su Facebook. E subito ha aggiunto: “A Cgil Cisl e Uil e alla Casa della Memoria serve un ripasso della Rivoluzione Francese”.

IL POST DI PAOLA VILARDI

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