StoneBrixiaMan, da tutto il mondo in Val Camonica per il triathlon estremo

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StoneBrixiaMan Extreme Triathlon in Val Camonica
StoneBrixiaMan Extreme Triathlon in Val Camonica

Superata egregiamente la prova zero del 2016, StoneBrixiaMan Extreme Triathlon è pronta per la sua prima edizione ufficiale il prossimo 8 luglio. Chiuse le iscrizioni da tempo (31 marzo), la macchina organizzativa per l’edizione uno è ancora al lavoro per completare la logistica, mala prima gara di extreme triathlon tutta bresciana fa già registrare un dato molto positivo: confermati anche quest’anno ai nastri di partenza oltre 80 atleti provenienti da tutto il mondo.

Tre le donne a contendersi il titolo – fra cui Karla Oblak, l’atleta slovena vincitrice nel 2016 sia della Italyman di Lecco che della Austria Extreme Triathlon – e 80 uomini fra cui segnaliamo Nathan Farrugia e Roland Osele. Dall’estero il gruppo più nutrito è quello degli atleti provenienti dalla Francia (15), seguito dal Brasile (6), Belgio (5), Germania (4). Come già l’anno scorso, dunque, anche quest’anno StoneBrixiaMan si conferma come gara di extreme triathlon dal respiro internazionale.

Insieme agli atleti, tutta la Valcamonica è protagonista di questa gara intensa quanto emozionante. Dal Sebino al Passo Paradiso, i triatleti percorrono a piedi e in bicicletta tutta la valle, spesso incitati dagli abitanti dei principali centri che accorrono per fare il tifo a questi ragazzi straordinari. Ponte di Legno, in particolare, è uno dei paesi che i triatleti attraversano più volte durante il percorso. È infatti la sede del T2 dove gli atleti consegnano la bici dopo aver attraversato due volte il centro abitato per poi salire al Passo Paradiso. E ogni volta è una festa: in una gara così lunga (il più veloce l’anno scorso ha impiegato tredici ore per terminarla) ed estrema (siamo a luglio!) l’incitamento e il calore della gente per strada può fare la differenza, e gli abitanti di Ponte di Legno l’anno scorso non si sono fatti pregare.

Dal lago d’Iseo al Passo Paradiso passando da Sulzano, Ponte di Legno e Tonale, gli atleti dovranno percorrere 3,8 km a nuoto (con partenza in notturna da una chiatta in mezzo al lago d’Iseo), 180 km in bicicletta e 42,195 km di corsa. La gara è lunga e difficile, il dislivello totale supera i 6000 metri: in bicicletta si raggiungono i 2621 metri s.l.m. e l’arrivo è posto al Passo Paradiso anch’esso ad una quota di 2600 metri s.l.m.

Il percorso nuoto partirà, come nell’edizione zero, da una chiatta posta nelle acque di fronte a Monteisola alle 4 del mattino. Ogni atleta sarà dotato di Restube con led lampeggiante. L’uscita dall’acqua sarà a Sulzano. Da qui partirà la frazione in bicicletta che, rispetto al 2016, ha 7,6 km in più. Si procederà attraverso la ciclabile Vello Toline, poi lungo la Valle Camonica: a Edolo inizierà la salita verso l’Aprica. Poco prima dell’Aprica, dopo una svolta a destra, si salirà verso il Mortirolo passando da Trivigno. Dopo la discesa verso Monno, si transiterà attraverso il centro di Ponte di Legno, per salire al Gavia. Ridiscesi dal Gavia, nella piazza di Ponte di Legno, sarà allestita la seconda zona cambio.
Il percorso run sarà – anche questo – piuttosto impegnativo. Partenza subito in salita verso Precasaglio, per poi andare a Temù ed in val d’Avio, risalire il mezza costa fino a Valbione prima di ritornare in centro a Ponte di Legno. Da qui inizierà la salita verso il passo del Tonale ed il passo Paradiso. Si seguirà un percorso più facile da seguire senza errori di percorso, salendo lungo quella che d’inverno è la pista da sci Pegrà. Arrivati al Tonale, si percorreranno circa 5 km per poi passare dal cancello per la salita al Passo Paradiso e quindi all’arrivo.
Dal cancello – che dovrà essere passato entro le 21, pena l’esclusione per motivi di sicurezza dall’ultima salita – sarà obbligatorio avere un supporter (il supporter è ammesso per tutta la durata della frazione run).

L’idea di organizzare la prima gara di extreme triathlon della provincia di Brescia nasce da DGG DecisamenteGGiovani, società di imprenditori bresciani nata alcuni anni fa dopo la comune esperienza dei suoi membri all’interno dell’Associazione Industriale Bresciana. La società è già attiva sul territorio con importanti iniziative rivolte ai giovani, e in collaborazione con Zerotrenta Triathlon Brescia, squadra di triathlon, ha sviluppato e proposto questa nuova competizione.

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