Brescia, petizione da sinistra: la Loggia aderisca al Pride del 17 giugno

E' stata lanciata sul web nelle scorse ore la petizione on line perché Palazzo Loggia aderisca al Pride che si terrà a Brescia il 17 giugno

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Brescia Pride 2017
Brescia Pride 2017

“Abbiamo lanciato questa raccolta firme per sollecitare il Comune di Brescia e i Comuni della Provincia a riconoscere gratuito patrocinio al Pride Brescia 2017. Si tratta di un atto simbolico per l’affermazione dei principi di eguaglianza, pari opportunità e antidiscriminazione”. Con queste parole è stata lanciata sul web nelle scorse ore la petizione on line perché Palazzo Loggia aderisca al Pride che si terrà a Brescia il 17 giugno. A promuore l’iniziativa – che per il momento ha raccolto quasi 400 firme – diversi soggetti: Al lavoro con Brescia, Provincia Bene Comune. Sinistra Italiana federazione di Brescia, Se non ora quando e Noi Siamo Chiesa.

IL TESTO INTEGRALE DELLA PETIZIONE

Brescia per il PRIDE – Richiesta al Comune di Brescia di adesione al Pride del 17 giugno

Il prossimo 17 giugno si terrà nella nostra città il corteo conclusivo del Brescia Pride 2017, cui ha aderito un ampio mosaico di associazioni e realtà, impegnate – anche nel territorio della nostra provincia – nella promozione dei principi di autodeterminazione, eguaglianza, non discriminazione e pari opportunità, attraverso azioni volte a sensibilizzare la cittadinanza rispetto a temi quali la violenza, gli stereotipi e le discriminazioni di genere, il sessismo, l’omofobia, il bullismo. Il Pride – che si svolgerà per la prima volta anche a Brescia – è già divenuto appuntamento consolidato in moltissime città italiane e straniere. Si tratta di una manifestazione che si pone nel solco del dettato costituzionale, i cui articoli 2 e 3 riconoscono e garantiscono i diritti inviolabili dell’uomo – sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità – non solo vietando ogni forma di discriminazione per ragioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali, ma altresì prevedendo azioni positive volte alla rimozione degli ostacoli che “limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. Il principio di non discriminazione ha, infatti, carattere universale, riguarda ogni persona e – come tale – è affermato anche nelle norme di diritto internazionale, fin dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948, oltre ad essere sancito a livello europeo nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, che contempla l’inviolabilità della dignità umana (art. 1) e il divieto di tutte le forme di discriminazione, comprese quelle fondate sulle tendenze sessuali (art.21). Alla luce di ciò, riteniamo che, di fronte a un importante appuntamento – quale il Pride – che a brevecoinvolgerà la nostra città, le istituzioni locali non possano restare indifferenti. Non solo, infatti, lo Statuto del Comune di Brescia prevede tra gli altri – quali obiettivi preminenti dell’ente – la tutela dei diritti dei cittadini e la realizzazione di una piena parità giuridica, sociale ed economica degli stessi, ma ha previsto l’istituzione di una commissione ad hoc, attiva nella promozione di pari opportunità tra uomini e donne e nel sostegno ad “azioni positive tese a superare ogni forma di disparità e ogni situazione di svantaggio che limitino l’effettivo e pieno esercizio dei diritti della persona in materie quali diritti civili, scuola, cultura, lavoro, famiglia, sanità, territorio e tutela ambientale”. L’attuale Amministrazione Comunale – anche alla luce di tali disposizioni – molto opportunamente non si è dimostrata inerte rispetto al tema della promozione delle pari opportunità e della lotta contro ogni forma di discriminazione, aderendo – ad esempio – con delibera di Giunta n. 435 del 22 luglio 2014 alla Carta RE.A.DY. (Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni). Riteniamo che il Pride ben si inserisca in questo percorso già avviato dall’Amministrazione, in quanto – con la sua forte connotazione civica – sa coniugare i valori di solidarietà, accoglienza e convivenza democratica con le istanze di un movimento costretto a fare ancora i conti con forme quotidiane di discriminazione. I tanti incontri – formali e informali – promossi in questi mesi dal Comitato Pride Brescia 2017 e dalle tantissime associazioni che lo sostengono, restituiscono il senso più autentico del cammino intrapreso, volto a dare valore alle diversità e a superare ogni forma di discriminazione. In virtù del ruolo pubblico che i cittadini e le cittadine ci hanno chiamati a svolgere, riconoscendoci fiducia e consegnandoci il loro progetto di futuro – nel rispetto di ogni singola, preziosa individualità – crediamo che il Pride debba essere sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Brescia – attraverso un atto simbolico, ma denso di significato, quale il conferimento del gratuito patrocinio alla manifestazione – quale segno tangibile
dell’impegno nella lotta contro ogni forma di discriminazione e nell’ostinata battaglia per il riconoscimento di uguali diritti per tutti e tutte.

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