La Polizia Locale di Brescia ha messo in campo, da gennaio a maggio 2017, un intenso programma per contrastare la prostituzione sulle strade e negli appartamenti, impiegando un significativo numero di agenti con interventi mirati dalle 22 alluna di notte, per un totale di oltre 900 ore di servizio.
Dallinizio dellanno le pattuglie hanno eseguito 225 operazioni che hanno interessato via Milano, via Sorbana, via DellArgine, via Industriale, via Valcamonica, via Roncadelle, via Re Rotari, via Baitelli, via F.lli Ugoni, viale SantEufemia, viale Piave e via Tangenziale Ovest.
Gli agenti hanno identificato 66 persone, diverse delle quali sono state controllate più volte, hanno proposto alla Questura di Brescia lemissione di 5 fogli di via, hanno denunciato allautorità giudiziaria 2 uomini per sfruttamento della prostituzione e hanno arrestato 3 persone per violazioni delle normative sullimmigrazione. In 2 casi si è resa necessaria lespulsione dal territorio nazionale con accompagnamento allaeroporto di Milano Malpensa.
Ammontano a 48 i clienti sanzionati con una multa di 500 euro mentre in 4 casi è scattato il fermo del veicolo. Via Valcamonica si conferma il luogo dove è stato riscontrato il maggior numero di illeciti (19), seguita da via Milano (13). Le prostitute in strada, infatti, si concentrano per il 90% in via Milano, via Valcamonica e nella zona di viale Piave e via SantEufemia, con un picco nella fascia oraria dalle 23.30 alluna, mentre in altri quartieri della città il fenomeno è in forte calo, se non addirittura scomparso.
Un buon numero di prostitute raggiunge Brescia da altre località in serata per poi allontanarsi attorno alle 3 o alle 4 del mattino. Le altre sono domiciliate in alcuni alberghi cittadini, soprattutto nella zona della Stazione, costantemente ispezionati dalla Polizia Locale. In alcuni casi, sono scattati provvedimenti per violazioni dei regolamenti sul commercio o alle norme igienico sanitarie, grazie alla collaborazione con lAsl di Brescia.
Le unità specialistiche, invece, si sono occupate della prostituzione in appartamento. Gli agenti, fingendosi clienti, hanno contattato le prostitute tramite i siti di annunci online ed hanno poi controllato le abitazioni per verificare lidentità delle persone coinvolte, le condizioni dei luoghi e le procedure amministrative di locazione. Le pattuglie hanno informato poi i proprietari degli immobili delle conseguenze penali in cui possono incorrere.
Dallinizio dellanno i controlli negli appartamenti sono stati 35 e sono state identificate 55 persone. Le prostitute denunciate per risse o violenze avvenute in strada sono state 2 mentre nel corso di 4 indagini avviate dal nucleo di polizia giudiziaria si è reso necessario effettuare sopralluoghi anche in altri Comuni della Provincia.