Rischiare fino a 125 euro di multa in caso ci si scordi il bidoncino del rifiuti sul marciapiede dopo le 9 del mattino mi pare francamente una follia, oltre che la dimostrazione di un mentalità vessatoria verso i cittadini. Lo afferma Fabio Rolfi, vice capogruppo della Lega Nord al Pirellone, commentando i tagliandi lasciati nelle cassette della posta dei cittadini di Brescia dal Servizio di Igiene Ambientale Comunale, dove sono enunciate le sanzioni.
Si tratta dellennesima conferma prosegue Rolfi di come il sistema messo in piedi dal Comune in questi anni non funzioni. La verità è che ci troviamo soltanto con una città più sporca e con cittadini che pagano di più. Inutile poi sbandierare dati sullaumento della differenziata, tanto per cantare vittoria, quando questi numeri sono drogati dalla raccolta del verde pubblico effettuata mediante i cassoni a libero accesso, dove confluisce anche materiale proveniente dai comuni limitrofi, oltre che il materiale derivante dalla cura dei parchi pubblici. Vogliamo parlare invece dellaumento delle tasse, in particolare per i commercianti, oppure ancora degli enormi disagi causati ai ristoratori che non sanno più dove mettere i rifiuti organici quotidiani?
Francamente sono convinto che una città che dice di essere smart, oltre che campionessa di innovazione, la città di ASM ed A2A per intenderci, possa fare molto meglio, ricorrendo a metodi più innovativi rispetto ad un tipo di raccolta differenziata porta a porta, già vecchio di decenni e superato da strumenti e tecniche più attuali e meno impattanti per i cittadini e gli esercenti. Un metodo, quello attuale, in contraddizione con la logica dellincenerimento dei rifiuti, che è stata per decenni il vangelo del centrosinistra bresciano e che attare in città ogni anno centinai di migliaia di tonnellate di spazzatura da ogni parte dItalia. Con il risultato conclude Rolfi che i bresciani pagano per ben due volte, sia in termini economici che ambientali”.