Allarme maltempo, forti temporali anche lunedì: è codice arancio

Per la giornata di domani, lunedì 26 giugno, è previsto un nuovo passaggio perturbato. Il peggioramento del tempo e' atteso dal pomeriggio

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Alberi caduti a causa del maltempo, foto da web
Alberi caduti a causa del maltempo, foto generica da web

La Sala operativa della Regione Lombardia la cui attivita’ e’ coordinata dall’assessore Simona Bordonali comunica che dopo il passaggio temporalesco che ha coinvolto soprattutto le zone dei rilievi alpini, nel corso delle prossime ore e’ atteso un miglioramento con ampie schiarite a partire da ovest. Tuttavia, sussistono le condizioni per la formazione di nuovi nuclei temporaleschi, anche organizzati, segnatamente su settori centrali e orientali della regione, meno probabili a ovest. Localmente i fenomeni potranno assumere carattere di forte intensita’ con associate grandinate e raffiche di vento.

Per la giornata di domani, lunedi’ 26 giugno, e’ previsto un nuovo passaggio perturbato. Il peggioramento del tempo e’ atteso dal pomeriggio a partire dai settori occidentali, con precipitazioni anche sotto forma di rovesci e temporali nel corso della serata e nella successiva nottata sulle province occidentali, in particolare sull’area alpina e prealpina. I fenomeni potranno risultare intensi.

TEMPORALI FORTI – Il codice ‘Arancione’ (moderata criticita’) per rischio ‘Temporali forti’ e’ per le zone: IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province di Como e Lecco), IM-06 (Orobie bergamasche, provincia di Bergamo), IM-08 (Laghi e Prealpi orientali, province di Bergamo e Brescia), IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province di Milano, Como, Lecco, Monza e Brianza, Varese), IM-10 (Pianura centrale, province di Milano, Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Monza e Brianza), IM-11(Alta pianura orientale, province Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova), IM-13 (Bassa pianura orientale, province Cremona, Mantova).

Viene confermato, fino a nuovo aggiornamento, il codice giallo (ordinaria criticita’) , sempre per temporali forti, nelle zone IM-01 (Valchiavenna, provincia Sondrio), rischio idraulico sulle zone IM-02 (Media-bassa Valtellina, provincia Sondrio), idrogeologico, idraulico e vento forte per le aree IM-03 (Alta Valtellina, provincia Sondrio), IM-04 (Laghi e Prealpi varesine, provincia Varese), IM-07 (Valcamonica, province Bergamo e
Brescia), IM-12 (Bassa pianura occidentale, province di Cremona, Lodi, Milano e Pavia).

IDROGEOLOGICO – Confermato, sempre fino a nuovo aggiornamento, il codice giallo per rischio idrogeologico nelle zone IM-05 (Lario e Prealpi occidentali, province di Como e Lecco) IM-06 (Orobie bergamasche, provincia Bergamo), IM-07 (Valcamonica, province Bergamo e Brescia), IM-08 (Laghi e Prealpi orientali, province Bergamo e Brescia).

RISCHIO IDRAULICO – Confermato, sempre fino a nuovo aggiornamento, il codice giallo per rischio idraulico nella zona IM-09 (Nodo idraulico di Milano, province di Milano, Como, Lecco, Monza e Brianza, Varese).

FRANA PAL – SONICO (IM-07) – A seguito della conferma della previsione di un codice arancio per rischio idrogeologico e di un codice giallo per rischio idraulico e temporali forti sull’area IM-07, si conferma la fase di preallarme (scenario A-Frana Pal e B-Colate Val Rabbia), rimandando alle azioni previste dalla ‘Pianificazione d’emergenza provinciale per rischio idrogeologico-idraulico del Fiume Oglio e del torrente val Rabbia’.

INDICAZIONI OPERATIVE – Sulla base delle previsioni meteorologiche emesse da Arpa-Smr e delle valutazioni condotte dal Centro funzionale regionale, si suggerisce ai Presidi territoriali di mantenere un’adeguata attivita’ di sorveglianza: agli scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) con elevata incertezza
previsionale ma che potrebbero determinare effetti anche diffusi quali: danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento;
rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilita’ e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi; danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione; problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attivita’ svolte sugli specchi lacuali; agli scenari di rischio idrogeologico e idraulico, con effetti anche diffusi legati a instabilita’ di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi, locali innalzamenti dei livelli idrici, fenomeni di erosione spondale e possibili locali effetti di esondazione (anche dovuti a insufficienze locali delle reti di drenaggio urbano, in particolare nelle aree metropolitane), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrita’ di beni e persone, come ad esempio: interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimita’ di impluvi e a valle di frane e colate di detriti o in zone depresse in prossimita’ del reticolo idrico; danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attivita’ agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane o da colate rapide; allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni a infrastrutture, edifici e attivita’ agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni agli attraversamenti fluviali in genere con occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua minori e maggiori; danni a beni e servizi. Si consiglia, dove ritenuto necessario, l’attivazione dell’attivita’ di monitoraggio e sorveglianza e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica.
ZONE OMOGENEE – A tutti i Sindaci e’ richiesto di verificare la nuova zona omogenea di appartenenza consultando l’allegato 2 (da pag. 84 a pag. 174) dell’aggiornamento della Direttiva pubblicata sul sito regionale di protezione civile all’indirizzo: www.protezionecivile.regione.lombardia.it

SEGNALAZIONI – La Sala operativa centro funzionale monitoraggio rischi, invita a segnalare ogni evento significativo alle email: [email protected] [email protected]

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