Da domani, sabato 1 luglio, partono in tutta Italia i saldi estivi. Secondo le stime dellUfficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spendera? in media per lacquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 230 euro (una cifra che sarà superiore per le famiglie bresciane) per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilita? di cambiare il capo dopo che lo si e? acquistato e? generalmente lasciata alla discrezionalita? del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non
1
conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta lobbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso cio? risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore e? pero? tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non ce? obbligo. E rimesso alla discrezionalita? del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sullintero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come Saldi Chiari, Saldi Trasparenti, Saldi Tranquilli.