Sportello no gender a Prevalle, il caso arriva in Parlamento

Finisce in Parlamento il caso dello sportello no gender che verrà attivato ogni sabato mattina nel Comune di Prevalle

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Il tabellone luminoso del Comune di Prevalle
Il tabellone luminoso del Comune di Prevalle

Finisce in Parlamento il caso dello sportello no gender che verrà attivato ogni sabato mattina nel Comune di Prevalle. Il sindaco leghista di Prevalle, Amilcare Ziglioli, non è nuovo a iniziative simili, e molto avevano fatto discutere i suoi messaggi pubblicati sul tabellone luminoso dell’amministrazone comunale. Ora l’annuncio dello sportello, che sarà gestito da una insegnante del paese, Sara Prandini, che – intervistata da diversi media – ha parlato di tutela della cosiddetta famiglia tradizionali evidenzindo che: “Il minimizzare, banalizzare, sminuire non riduce la gravità del problema che sta portando e produrrà sempre più confusione, disordine, disagio ai nostri figli e alunni”.

Un’iniziativa che ha suscitato la dura reazione del deputato Pd Luigi Lacquaniti, che – invocando la chiusura dello sportello – parla “di stampo chiaramente omofobo”, ma anche di “un vero e proprio abuso d’ufficio da parte del sindaco di Prevalle” perché “non è accettabile che un’amministrazione comunale faccia uso improprio di strumentazioni pubbliche o decida di aprire sportelli pubblici per diffondere teorie prive di reali basi scientifiche”.

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