Genitori in piazza a Brescia contro il decreto sulle vaccinazioni obbligatorie firmato dal ministro Beatrice Lorenzin. A manifestare in piazza Vittoria, sotto la stele del “negher”, circa 300 persone che hanno voluto aderire alla marcia di protesta promossa dalle associazioni Comilva, Condav, Sentiero di Nicola Onlus e Rav Hpv per dire no a una “imposizione ideologica”. Il claim dell’iniziativa era quello di sempre: “Non siamo contro ai vaccini, ma chiediamo che alle famiglie venga data libertà di scelta”. Ma l’implicito – esplicitato spesso dai rappresentanti del fronte “no vaccini” italiano – è la paura che nei vaccini siano presenti inquinanti tossici e che l’obbligo sia soltanto un favore alle multinazionali (le stesse espresse dal professor Corrado Perna, a cui il Comune di Iseo ha recentemente negato l’utilizzo della sala civica). Per non parlare della diceria secondo cui i vaccini potrebbero provocare l’autismo: una leggenda metropolitana smentita da tutte le ricerche scientifiche, che però ricorre spesso nelle manifestazioni antivaccino.
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Vaccini, 300 in piazza Vittoria per dire no all’obbligo
Genitori in piazza anche a Brescia contro il decreto sulle vaccinazioni obbligatorie firmato dal ministro Beatrice Lorenzin