Un 47enne di origini siciliane, residente da anni a Desenzano, è stato arrestato dalla Polizia di Desenzano in esecuzione dellordinanza cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Brescia. Per lui le accuse sono quelle di incendio doloso e, soprattutto, di atti persecutori nei confronti dellex compagna.
Il provvedimento è stato emesso al termine di una complessa e mirata attività dindagine svolta dal Commissariato guidato da Bruno Pagani in seguito alla denuncia della donna, che risale a febbraio.
I comportamenti – spiega una nota della Polizia – sono consistiti in “minacce, danneggiamenti, offese e molestie ripetute nel tempo” e sono continuati anche dopo la denuncia. Per questo il Questore, a marzo, aveva firmato un provvedimento di ammonimento nei confronti delluomo, invitandolo a cessare le condotte persecutorie. Ma la pace è durata poco. A giugno, infatti, le minacce sono riprese sino a giungere al culmine la sera del 22, quando l’auto della donna – parcheggiata in strada davanti a casa – è stata bruciata, coinvolgendo anche le vetture vicine nel rogo. Un episodio che aveva obbligato la vittima a lasciare il lavoro e cambiare casa.
Poi è arrivata la svolta nelle indagini. “Le investigazioni svolte da questo Ufficio – scrive la Polizia – permettevano di acquisire elementi comprovanti le responsabilità dellindagato nelle vicende in questione consentendo allA.G. di emettere la misura cautelare della custodia cautelare in carcere. Visto il crescendo delle condotte poste in essere dallindagato, sempre più gravi e pericolosi, si ritiene che il provvedimento restrittivo abbia evitato ulteriori fatti criminosi a danno della vittima”.