La Lombardia mette sul piatto 1,6 miliardi per 160 nuovi treni

L'annuncio è stato dato dal presidente Roberto Maroni e dagli assessori Alessandro Sorte (Infrastrutture e Mobilita') e Massimo Garavaglia (Economia, Crescita e Semplificazione)

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Un treno Vivalto di Trenord, foto da ufficio stampa
Un treno Vivalto di Trenord, foto d'archivio da ufficio stampa

“Oltre 1,6 miliardi di euro per comprare subito 160 nuovi treni”. E’ questa la ricetta della
Regione Lombardia per far svoltare il sistema ferroviario regionale. L’annuncio e’ stato dato dal presidente Roberto Maroni e dagli assessori Alessandro Sorte (Infrastrutture e Mobilita’) e Massimo Garavaglia (Economia, Crescita e Semplificazione): una risposta concreta alle polemiche che nelle scorse settimane hanno investito Trenord e il sistema ferroviario lombardo.

INVESTIMENTO PIU’ IMPORTANTE NELLA STORIA DELLA REGIONE – “E’ il provvedimento piu’ importante della storia della Regione Lombardia – ha detto Sorte – e l’emendamento approvato oggi in Commissione ci consentira’ di attivare subito 3 gare di appalto per comprare almeno 160 treni con i quali rinnoveremo completamente la flotta di Trenord”.

NOI UNICI A NON TAGLIARE – “E’ un emendamento – ha continuato – che stravolge il sistema ferroviario lombardo. Siamo l’unica regione in Italia che non ha tagliato il servizio, che non ha aumentato le tariffe negli ultimi 3 anni e che continua a crescere come numero di utenti. Oggi trasportiamo 730.000 persone, che diventeranno oltre 1 milione entro 5 anni”.

NUOVO PIANO STRAORDINARIO RINNOVO TRENI – I 160 nuovi treni saranno, indicativamente, cosi’ ripartiti:
– il 65 per cento saranno treni suburbani ad alta capacita’, a due piani, destinati alle Linee S e al Passante Ferroviario di Milano;
– il 15 per cento treni regionali a trazione diesel, destinati alle linee non elettrificate della Lombardia (aree di Pavia, Cremona, Brescia)
– il 20 per cento saranno destinati alle altre linee regionali.

OGGI IN SERVIZIO 350 TRENI – Oggi i treni in servizio in Lombardia sono circa 350, di cui circa la meta’ e’ nuova, cioe’ entrata in servizio dopo il 2007, grazie ai precedenti finanziamenti regionali. La restante meta’, quella che si va a sostituire ora, risale al 1975-1990. Si riduce l’eta’ media dei materiali rotabili: era di 25 anni intorno al 2000, e’ di 18 oggi, arrivera’ a circa 12 anni intorno al 2025 a conclusione del piano.

LE RISORSE – Il piano vale 1,6 miliardi di euro a disposizione del bilancio regionale.
“Se vogliamo fare un confronto – ha continuato Sorte -, dal 2002 a oggi in Lombardia si sono investiti circa 1.500 milioni di euro (1.000 direttamente da Regione, 330 dal gruppo FNM e 170 da Trenitalia), per acquistare circa 190 treni, di cui 180 gia’ in servizio. Il costo medio di un treno e’ di circa 10 milioni di euro (da circa 6 per i piu’ piccoli a circa 12 per i piu’ grandi)”.

MODALITA’ DI ACQUISTO – Verranno svolte tre nuove gare, una per ciascun modello di treno. I treni acquistati saranno dati in uso all’impresa ferroviaria che svolge i servizi in Lombardia (al momento Trenord). Eventuali ribassi d’asta saranno automaticamente reinvestiti in nuovi treni. La puntualita’ delle consegne sara’ garantita da stringenti capitolati di gara e da apposite penali. I treni saranno forniti “chiavi in mano”.

TEMPISTICHE – Le gare verranno bandite entro il 2017. I tempi di consegna dei primi treni sono di circa 2 anni dalla sottoscrizione dei contratti di fornitura. Successivamente entreranno in servizio circa 2-4 treni/mese.

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