I richiedenti asilo ospitati in un immobile a Serle sarebbero sul piede di guerra. Lo riporta il Corriere Brescia. Nella cittadina valsabbina sono ospitati 36 profughi in una struttura che in realtà potrebbe riceverne al massimo 23. Ma i malumori degli ospiti non sarebbero dovuti soltanto a questo.
Secondo quanto riporta il Corriere Brescia online, i richiedenti asilo lamenterebbero minacce da parte dei gestori per non parlare con la polizia, non riceverebbero da mangiare e sarebbero costretti a contribuire alla spesa delle bollette.
Sulla questione la Prefettura di Brescia avrebbe già ricevuto delle segnalazioni, anche da parte del primo cittadino di Serle.