Ok a Piano territoriale d’area Franciacorta, stop al consumo di suolo

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Via libera all’unanimità ieri in Consiglio regionale alla proposta di atto amministrativo che riguarda le osservazioni formulate sul Piano territoriale d’area Franciacorta, di cui è relatore il Presidente della Commissione Territorio Alessandro Sala (Lista Maroni). Il Piano si pone l’obiettivo di proporre e sperimentare nuove soluzioni in grado di promuovere la riduzione del consumo di suolo e di stimolare iniziative di rigenerazione urbana, nonché di valorizzare le identità culturali e paesaggistiche della Franciacorta.

“Obiettivi prioritari –ha sottolineato il relatore Sala- sono la razionalizzazione dell’uso del suolo, con attenzione particolare alle destinazioni commerciali e agli ambiti estrattivi, e un miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico locale, avviata in via sperimentale dall’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Brescia. Tenendo conto ovviamente –ha aggiunto Alessandro Sala- anche dell’esigenza di tutela e di sviluppo occupazionale del territorio, che non deve essere in ogni caso penalizzata”. In particolare ogni nuovo insediamento ad uso produttivo e commerciale potrà essere autorizzato in questa area territoriale solo se la sua realizzazione dovesse essere comprovata da un reale e motivato fabbisogno. Inoltre nello svolgimento dell’attività estrattiva dovranno essere rispettate le disposizioni contenute nel Piano Cave provinciale vigente, con particolare attenzione a una riqualificazione puntuale e rigorosa delle aree estrattive stesse. Infine saranno messe in campo azioni specifiche mirate a potenziare il sistema integrato di mobilità e accessibilità infrastrutturale.

Il Piano interessa 22 Comuni appartenenti alla Provincia di Brescia. I Comuni interessati sono stati suddivisi in due differenti tipologie, la prima delle quali interessa i Comuni appartenenti ai territori della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) del Franciacorta: questi 18 Comuni sono Adro, Capriolo, Cazzago S. Martino, Cellatica, Cologne, Coccaglio, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano e Rovato.
I Comuni circostanti, che formano per alcuni tratti del perimetro una zona “filtro”
attorno ai precedenti, fanno parte del secondo nucleo e sono Castegnato, Ospitaletto, Palazzolo sull’Oglio e Sulzano. Gli altri enti territoriali coinvolti nel Piano sono il Parco Regionale dell’Oglio Nord, la Comunità Montana Sebino bresciano e la Provincia di Brescia.

Il documento finale è stato predisposto in collaborazione con le Università degli Studi di Brescia e di Bergamo, il cui contributo è stato particolarmente significativo soprattutto per una definizione aggiornata del quadro conoscitivo del territorio della Franciacorta. Nel corso del dibattito in Aula e in sede di dichiarazione di voto sono intervenuti i Consiglieri Michele Busi (Patto Civico), Fabio Fanetti (Lista Maroni), Gianantonio Girelli (PD), Giampietro Maccabiani (M5Stelle), Donatella Martinazzoli (Lega Nord) e Jacopo Scandella (PD). L’Assessore al Territorio Viviana Beccalossi ha ribadito infine come “questo piano territoriale sia la base e il punto di partenza condiviso di un percorso che dovrà essere poi monitorato attentamente nelle sue varie fasi di attuazione concreta”.

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